Serata da cuori forti Venerdì 16 giugno 2006 per la settima edizione del Galà dello Sport. Il palco del Teatro Carlo Felice viene calcato da personaggi che hanno scritto pagine importanti dello sport italiano. A partire da Gustav Thoeni, un monumento dello sci azzurro per cui parla un curriculum scintillante: oro e due argenti a cinque cerchi (Sapporo 1972 e Innsbruck 1976), due vittorie mondiali e soprattutto quattro Coppe del Mondo (1971, 1972, 1973, 1975). Le magie della pallavolo azzurra degli anni Novanta sono rivissute assieme a Marco Bracci, lo schiacciatore dalle 344 presenze in azzurro: tre mondiali, quattro europei, argento ad Atlanta 1996 e bronzo a Sidney 2000. Quella nazionale vinse tutto tranne le Olimpiadi, missione alla quale è chiamata la squadra di Montali, fresca vincitrice dell’alloro europeo e presente al Galà con il centrale Luca Tencati (Sisley Treviso). L’instaurata atmosfera olimpica si mantiene alta nell’aria con la canoa e il canottaggio con i commissari tecnici Oreste Perri e Giuseppe de Capua. Dalla rassegna iridata australiana nuove emozioni dovute alla presenza del judoka d’oro Pino Maddaloni. Il Galà rivive anche la mitica tripletta Mei-Cova-Antibo: sul palco salirà Stefano Mei, spezzino, campione mondiale proprio in quell’occasione a Stoccarda. Il mondo del ciclismo è rappresentato da Franco Ballerini, ct e fantastico interprete della Parigi-Roubaix (due vittorie). Due volti per la ginnastica mondiale, entrambi vincenti: Daniela Masseroni, oro nella ritmica a squadre a Baku, e Matteo Morandi, bronzo mondiale agli anelli a Melbourne. Spazio per le acrobazie del finalese Walter Brumotti, vicecampione mondiale di bike trial. Non manca l’intrattenimento: il cabarettista e podista Roberto Giordano, neo testimone di Unicef, ed Enrique Balbontin, affermato comico di Colorado Cafè. Proprio Giordano si è dimostrato essere, nel 2005, stella di sport e beneficenza: ha corso per tutta l’Italia, partendo da Genova e arrivando a Roma dopo 36 tappe e 2200 chilometri. Il volto femminile della serata è quello di Sarita Stefani, veneziana, nel 2005 miss Muretto ad Alassio. Importante è il denominatore comune di questa suggestiva serata di grandi campioni: il fine benefico. L’intero ricavato della serata all’Associazione Gigi Ghirotti Onlus.