Parata di stelle mercoledì 16 giugno 2003 al Teatro Carlo Felice di Genova. Va in scena la quarta edizione del Galà dello Sport in Liguria con la premiazione di tutti gli sportivi liguri più forti e la partecipazione di numerosi big dello sport italiano e mondiale. La serata è presentata in diretta su Telegenova a partire dalle ore 20,40 da Michele Corti con la collaborazione di Francesca De Rose (Miss Padania 2002) e di altre due Miss liguri: Alice Ferrari e Maria Chiara Oberti.
Salgono sul palco alcuni dei più grandi campioni dello sport italiano: da Paola Pezzo a Diego Dominguez, da Franco Ballerini a Fabrizio Tabaton e ancora Maurizio Damilano, Gigi Cagni, Diego Nargiso e Michele Maffei. Con loro anche il mitico John Charles, il gallese che ha vinto tutto insieme a Sivori nella grande Juve degli Anni ’60.
Tra i premiati spiccano Francesco Flachi e la Sampdoria così come Enrico Preziosi e, con un premio speciale, il popolo rossoblù. E ancora il velocista Alessandro Petacchi, la Pro Recco campione d’Europa di pallanuoto e il suo capitano Alberto Angelini. Il Circolo Golf Rapallo che ha vinto l’ennesimo scudetto e la selezione ligure del tennis che ha centrato il bis nella Coppa Belardinelli. E poi la stella “storica” Luigi Dagnino, campione del mondo di hockey a rotelle esattamente 50 anni fa a Ginevra, e ancora il big dei rally, Maurizio Ferrecchi, il campione italiano di nuoto Marco Formentini e le ragazze della Matuziana ’91 promosse in A2 di calcio. Premio importante per i ragazzi della Med Italia Recco promossa in A di rugby e per la Termocarispe Spezia, seconda in A1 nella regular season. Applausi poi per Simona Tassara, scudetto nel basket con Taranto, e per i velisti Pietro e Gianfranco Sibello.
Non manca lo spettacolo grazie al duo “chitarra-violino” composto da José Scanu e Mario Trabucco e alla presenza del cantautore Vittorio De Scalzi. Risate a non finire con i “Quelli lì”, gruppo genovese esploso a Bulldozer su Rai 2 e poi tante sorprese con l’unico fine di divertirsi, di premiare i campioni liguri e, soprattutto, di raccogliere fondi per l’Associazione “Gigi Ghirotti”.
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