Seconda giornata al Festival Orientamenti al Porto Antico di Genova illuminata dalle parole di uno straordinario dreamer: Francesco Messori. Da Reggio Emilia per lanciare un forte segnale ai giovani nel corso dell’incontro diretto da Michele Corti, presidente e instancabile animatore delle attività del progetto Stelle nello Sport. Messori realizza il suo sogno con grande tenacia: la Nazionale di calcio per amputati, di cui è entusiasta capitano, esiste per merito del suo grande impegno e della sua caparbietà nel non arrendersi mai di fronte agli ostacoli: “Non bisogna mai aspettarsi che tutto avvenga da un giorno all’altro, né che tutti siano sempre dalla tua parte anche se io ho contato solo su persone che mi hanno sostenuto – sorride Messori – E’ chiaro che la fortuna ognuno di noi debba crearsela e penso che arrivi mettendosi all’ascolto e a disposizione degli altri: di lì arrivano determinazione, pazienza e sacrifici”.
Due incontri che hanno pesato molto: Leo Messi e il Papa. “Due incontri molto diversi: adesso mi farebbe piacere incontrare nuovamente il Papa per quanto vissuto nell’ultimo periodo. Messi era il mio idolo quando l’ho incontrato, da bambino, nel 2011. Mi ha colpito la sua umiltà nonostante il suo grande talento”.
A consegnargli l’Oscar di Stelle nello Sport è stata l’assessora regionale allo Sport, Simona Ferro, in occasione dell’incontro che si è tenuto giovedì mattina al The Space, che ospita la kermesse dedicata alla formazione e al mondo del lavoro.
“La disabilità di Francesco Messori non gli ha impedito di realizzare i suoi sogni, diventando calciatore e fondando nel 2012 la nazionale di calcio amputati – ha detto Ferro – Il suo è un messaggio di sport, speranza, coraggio e determinazione per tanti giovani ‘dreamer’, perfettamente in linea con il filo conduttore dell’edizione 2023 del Festival Orientamenti”.