L’uno-due tricolore nei guantoni di Yohan Acosta

0
Tratta da Pagina Facebook Rossetto Boxe

Un uno-due per definizione è il doppio colpo velocissimo e stordente che ti lascia senza parole. Si concretizza in un infinitesimo del tempo che occorre per imparare ad eseguirne uno con la dovuta leggerezza contro un avversario di peso. Ma se ci sono tante stagioni di sudore sul ring e in palestra alla base di un uno-due di quel genere, quanto lavoro c’è dietro quello davvero straordinario di Yohan Acosta? Bam, campione d’Italia Under 22 nel 2022, e Sbam, titolo confermato pochi giorni fa. Non hanno ancora finito di riecheggiare gli ultimi rintocchi di campana dell’ultimo squillante successo che subito si mette sotto per centrare un altro obiettivo di spessore: gli Europei con la nazionale Italiana per la sua categoria di età, dal 10 novembre.

Una crescita la sua che è stata una raffica, e che a osservarla toglie spesso il fiato. Uno o due non sono tutti i grandi colpi di fila che ha piazzato, e se si enumerassero si perderebbe presto il conto. Ma come insegna Einstein, la velocità è relativa. Ormai la Boxe Rossetto è la sua seconda famiglia, e una casa sportiva all’interno di quella effettiva, Genova, da dove abita da quando aveva 10 anni. Gli stessi di quando ha varcato la soglia della sede per la prima volta. Mentre ne sono trascorsi sette da quando ha cominciato a volare come una farfalla e pungere come un’ape, la sua ascesa nel circuito agonistico.

Ha lavorato assieme ai suoi allenatori  su un talento diamantino che era da sgrezzare con ardente passione. I risultati si sono visti subito: nel 2018 a 16 anni è andato ai campionati italiani con soli sei incontri alle spalle, si è qualificato per il terzo posto e solo il campione europeo e olimpionico forte di un’esperienza di 50 match già combattuti è riuscito ad arrestarlo. Al contrario dei suoi progressi. Se hanno continuato a vedersi, è perché ha ampliato i propri orizzonti al termine dell’uno-due che gli riesce meglio e più spesso di tutti: prima fissare un limite, poi non fermarsi mai finché non viene portato a ridosso dei guantoni. Velocissimo e stordente, ti lascia senza parole.

Hai conquistato per ben due volte la cintura di campione d’Italia Under 22, ci racconti il tuo percorso sui ring verso un risultato così prestigioso?

“Quest’anno i campionati under 22 sono stati per così dire più impegnativa dell’anno scorso dal momento che c’erano più avversari e si erano preparati bene visto che ero io quello da battere. Tutto sommato sono stati dei bei campionati e sono riuscito a far bene il mio pugilato”

Da dove nasce la passione per il Pugilato? Quando hai cominciato a praticarlo?

“È nata per via di mio padre, me la ha trasmessa fin da quando ero piccolo, e ho intrapreso questo percorso nel 2015/16 entrando alla Rossetto Boxe, la miglior palestra in Liguria e una delle migliori in tutta Italia!”

Yohan Acosta ancora campione d’Italia Under 22!

Sino a oggi qual è stata sinora l’emozione più grande della tua carriera?

“Per adesso è stata entrare nella nazionale di pugilato italiana e attualmente partecipare agli Europei Under 22 il 10 Novembre di quest’anno”

Quali sono per te i valori dello sport, in generale, e quelli in particolare del Pugilato?

“I valori che il pugilato mi ha dato sono: Disciplina, umiltà, costanza e sacrificio. Senza queste 4 cose non si va da nessuna parte”

Quanto ti alleni ogni giorno? Come mantieni il tuo corpo in forma?

“Mi alleno due volte al giorno, mattina e pomeriggio. Mantengo il mio corpo in forma mangiando bene e allenandomi costantemente”

Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti ha aiutato a diventare un giovane campione?

“Ho un versetto della Bibbia che mi dico sempre in testa prima di salire sul ring:

Deuteronomio 31:6

Siate forti, fatevi animo, non temete e non vi spaventate di loro, perché il Signore tuo Dio cammina con te. E in fine dico io posso ogni cosa in Cristo…”

Una passione al di là della Pugilato?

“Mi piace tanto la musica, però sostanzialmente non ne ho. Preferisco non avere distrazioni e dare il 101% sul mio sport”

Tratta da Pagina Facebook Rossetto Boxe

Qual è il tuo rapporto con la Liguria? Cosa ti piace di più della regione?

“Il rapporto che ho con la Liguria è fantastico. Da quando sono arrivato qui in Italia ho sempre vissuto in Liguria, precisamente a Genova Sestri Ponente. Quel che mi piace di più, per così dire, è la tranquillità”

C’è una figura, del mondo dello sport o in generale, che è per te motivo di ispirazione?

“Personalmente non ho nessuno d’ispirazione, ma una figura che mi è sempre piaciuta per il suo modo di fare sul ring e per lo style che ha combattendo è Roy Jones

Che consigli daresti a un bambino o a un ragazzo che si avvicina al Pugilato per la prima volta?

“Il consiglio che gli do è di iniziare piano e capire veramente se vuole praticare questo sport agonisticamente con tutto ciò che comporta. E se sceglie di praticarlo seriamente deve mettercela tutta e non mollare mai perché volere è potere… basta mettersi un obbiettivo e mettercela tutta per raggiungerlo. Perché questo sport particolarmente da molte emozioni e soddisfazioni e dà molta disciplina”

Quali sono i tuoi programmi per il 2024?

“Per adesso penso a far bene e dare il massimo a questi Europei e da come andranno tante cose cambieranno… Però ti posso dire che nel 2024 mi leverò altrettante soddisfazioni”

Federico Burlando

 

Condividi questo articolo