In una famiglia in cui, per sua stessa ammissione, scorre il mare nelle vene, Mario Guidi ha dosato con la giusta dose di cloro questa passione per librarsi in acqua. E se qualche suo antenato vicino o lontano deve aver navigato su una rotta della seta sino alla Cina, è stata la sete di Sport e di vittorie ma anche di sapere che lo ha condotto sino a Chengdu per le Universiadi. Un po’ come il navigatore per definizione, Cristoforo Colombo, a cui si vantano di avergli dato i natali molti lidi della Liguria, il 24nne duttile difensore della rari Nantes Savona può dire di essere stato levato alla Pallanuoto un po’ da tutta la regione. Cresciuto a Bogliasco, è sbarcato in Riviera dopo 3 anni all’Iren Genova Sporting Quinto. Fin qua un percorso chiaro sia per la famigliarità dei luoghi che per il prestigio delle tappe: ma ciò che da veramente lustro sono gli ori sportivi che ha aggiunto agli allori accademici.
Il suo attuale coach, Alberto Angelini, lo ha aveva già allenato per le Universiadi in “casa” del 2019 a Napoli, dove è salito sul gradino più alto del podio; e quest’ultima estate, nel Celeste Impero, antico soprannome del Catai di Marco Polo, ma che per Mario può tranquillamente rappresentare invece l’area dove padroneggia e sguazza a piacimento, ha concesso il bis agli ordini di Daniele Bettini, altra vecchia conoscenza delle piscine liguri. Si può dire uno per la triennale e l’altro per la magistrale, che si spera prossima. Ma maestro in vasca lo è già. Domani magari qualcosa di affine a un marinaio, ma non d’acqua dolce. Giovane com’è, è già navigatissimo. Con facoltà di spingersi sempre un pochettino più in là con gli orizzonti: l’anno scorso con Savona è approdato a una combattutissima finale di Len Cup. Ora sembra stazionare in un’isola felice, ma sicuramente ha la determinazione e l’ambizione di andare persino oltre.
Alle ultime Universiadi di Chengdu, sei stato tra le quattro colonne della Rari Nantes Savona che hanno conquistato l’oro. Ci racconti il vostro percorso in Cina fino alla cima del podio?
“È stato un percorso che ci ha visto crescere sia dal punto di vista individuale che di squadra in un periodo breve. In queste competizioni bisogna essere pronti e il più possibile concentrati sulla parte sportiva senza farsi influenzare da possibili distrazioni che possono esserci, vista la portata di un evento che porta 5000 sportivi da tutto il mondo nello stesso posto. Noi siamo stati i più bravi e abbiamo vinto meritatamente dimostrando di essere la squadra più forte del torneo”
Da dove nasce la passione per la Pallanuoto? Quando hai cominciato a praticarla?
“Ho iniziato facendo nuoto, poi mio padre mi ha fatto fare una prova a Bogliasco con Marco “Pakito” Sbolgi a 12 anni. Subito mi è piaciuto e ho iniziato a far parte delle giovanili della rari Nantes.”
Qual è stata sinora l’emozione più grande della tua carriera?
“Fortunatamente ne ho avute tante ma sicuramente le due Universiadi vinte, anche l’anno scorso con la rari Nantes Savona abbiamo avuto un percorso in Europa che ci ha fatto arrivare in Finale vincendo gli ottavi di finale e la semifinale all’ultimo secondo… da film!!!”
Quali sono per te i valori dello sport, in generale, e quelli in particolare della Pallanuoto?
“Rispetto di te stesso e di chi ti circonda, determinazione, costanza, passione.
La Pallanuoto è uno sport fatto di fatica e di sacrifici che poi ritornano, se non nelle prestazioni sportive, poi nella vita di tutti i giorni. Ti forma e ti fa diventare una persona migliore fatta di principi sani”
Tratta da profilo Instagram Mario Guidi
Quanto ti alleni ogni giorno? Come mantieni il tuo corpo in forma?
“Dalle 2 alle 5 ore dipende dal periodo sportivo che sta vivendo la squadra e dalle decisioni dell’allenatore.
Togliendo l‘allenamento seguendo una alimentazione equilibrata e cercando di riposare il più possibile quando ho tempo”
Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti ha aiutato a diventare un giovane campione?
“Non sono mai stato scaramantico, prima della partita mi concentro e penso a quanti sacrifici faccio e ho fatto per rendere al meglio durante la partita”
Una passione al di là della Pallanuoto?
“Studio Economia marittima, posso definirla una passione tramandata dalla mia famiglia essendo che tutti hanno navigato o hanno fatto parte del mondo marittimo. In questo periodo mi piace giocare a golf quando ho tempo”
Qual è il tuo rapporto con la Liguria? Cosa ti piace di più della regione?
“Per me sarà sempre casa mia, è dove sono cresciuto e dove tuttora vivo. Il mare, i liguri, il meteo, i vicoli di Genova…”
Tratta da profilo Instagram Mario Guidi
C’è una figura, del mondo dello sport o in generale, che è per te motivo di ispirazione?
Per quanto riguarda la pallanuoto, guardo chi gioca nel mio ruolo come Di Somma del Ferencvaros, Buljabasic del Trieste, Younger del Recco, sono i giocatori che mi piacciono di più e a cui cerco di rubare più segreti possibili.”
Che consigli daresti a un bambino o a un ragazzo che si avvicina alla Pallanuoto per la prima volta?
“Divertiti e sogna, la cosa più bella che ci sia è poter sognare una cosa e poi farla per davvero”
Quali sono i tuoi programmi per il 2024?
“Alzare più trofei possibili con la Rari Nantes Savona e concludere la laurea Magistrale”