Pattinando sul tetto d’Europa: Rachele Bianchi

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Ogni tassello del percorso che ha portato Rachele Bianchi sempre più in alto sul sentiero del Pattinaggio Artistico a Rotelle, come lei stessa mette subito in luce, è prezioso e indispensabile. Purtroppo a partire dagli 80 chilometri al giorno che arriva a percorrere solo per arrivare ad allenarsi. Dal pinnacolo dei suoi eccellenti risultati tale sforzo definisce ancora ancora meglio le dimensioni della sua passione e della determinazione con cui si spinge, ma senza una base di solidissima roccia su cui poggiarsi l’ascesa sarebbe stata impossibile. Ogni appiglio è un pezzo, piccolo o grande, o un dettaglio, un atto di cura e amore nel predisporre il prossimo passo. E così nonostante si sia mossa con meticolosità e pazienza giovanissima, oggi 17 anni, ha bruciato le tappe, e la sua strada si è già fatta una lunga Inline da ammirare da cima a fondo, e verso altri orizzonti ancora.

La partenza di quest’epopea è dal Pattino Club La Spezia, i traguardi hanno gradualmente valicato i confini primi della Liguria e poi dell’Italia. Già Campionessa tricolore, l’anno scorso ai Campionati Europei ad Andorra era arrivata seconda, mentre questo settembre è salita sul gradino più alto del podio andando a cingere un alloro che è soltanto l’ultimo tassello di una lunga striscia.

Hai vinto i Campionati Europei di Pattinaggio Artistico Inline, a Ponte di Legno, quest’ultima estate. Ci racconti il percorso verso un risultato così prestigioso?

“Io più che percorso lo chiamerei puzzle con tanti importanti pezzi assemblati. Credetemi ogni pezzo è fondamentale per ottenere questi risultati. Parlo di allenatori competenti, famiglia che mi supporta, strutture per allenarsi (il che vuol dire percorrere anche 80 km al giorno), giusta nutrizione, una preparazione atletica adeguata, rifiutare uscite con gli amici, materiale conforme per le varie superfici delle piste e poi ovviamente… vincere le gare per partecipare a competizione sempre più impegnative. Per arrivare a disputare il campionato Europeo ho partecipato e vinto il campionato regionale prima, l’Italiano dopo ed alla fine, dopo il secondo posto dello scorso anno, sono riuscita ad arrivare nel gradino più alto del Campionato Europeo, lo scorso Settembre a Ponte di Legno”

Direttamente dalla pagina Facebook di Rachele, il video dell’esaltante  prestazione che le è valsa la corona d’Europa

Da dove nasce la passione per il Pattinaggio Artistico? Quando hai cominciato a praticarlo?

“La mia passione credo che sia nata con me, perché forse ho imparato prima a pattinare che a camminare. A parte gli scherzi ho iniziato a pattinare quando avevo 3 anni spinta da mia madre, che era stata una discreta pattinatrice”

Sino a oggi qual è stata sinora l’emozione più grande della tua carriera?

“Se dico la vittoria al recente campionato Europeo sarebbe troppo scontato. La più grande, l’anno scorso, è stata aver rappresentato per la prima volta la mia Nazione in un campionato”

Quanto ti alleni ogni giorno? Come mantieni il tuo corpo in forma?

“In genere mi alleno 7 giorni su 7 per una media di circa 4 ore al giorno. Ovviamente l’allenamento tecnico del pattinaggio, per essere performanti, non basta. Seguo un’apposita preparazione atletica e un regime alimentare adeguato alla mia attività”

Quali sono per te i valori dello sport, in generale, e quelli in particolare del Pattinaggio?

“Il principale valore dello sport in generale è che l’attività agonistica ti insegna a non mollare mai anche nella vita di tutti i giorni. Nel pattinaggio un valore fondamentale è che se cadi 100 volte ti rialzi 101…… perché credetemi per imparare gli elementi tecnici del pattinaggio artistico si cade molte volte, ma se non molli mai il risultato prima o poi arriva”

Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti ha aiutato a diventare una giovane campionessa?

 “Vi racconto un moto scherzoso che ha inventato mio padre quando ero piccola… dopo che me lo ha pronunciato la prima volta ed ho vinto, lo obbligo a ripeterlo sempre! “Le tue sconfitte sono le mie vittorie.” Sembra brutto ma credetemi per me è un vero e proprio portafortuna molto simpatico”

Una passione al di là della Pattinaggio?

“Quando ho tempo, tra il pattinaggio e la scuola, la mia passione è la lettura di libri, principalmente romanzi, e non disdegno la visione di serie TV”

La spezzina Rachele Bianchi campionessa europea

Qual è il tuo rapporto con la Liguria?

“Il mio rapporto con la Regione è ottimo, sinceramente dopo i miei risultati sportivi, le Istituzioni sia locali che Regionali hanno sempre dimostrato pubblico apprezzamento per i miei piazzamenti, anche se purtroppo ad oggi nel mio Comune –La Spezia- c’è inadeguatezza di strutture per allenarmi”

Cosa ti piace di più della regione?

“Della mia Regione amo follemente la morfologia perché in pochissimi chilometri puoi passare dal mare alla alture”

C’è una figura, del mondo dello sport o in generale, che è per te motivo di ispirazione?

“No, non ho nessuno a cui ispirarmi, lo dico senza presunzione, io ogni giorno combatto contro me stessa per migliorarmi sempre. Ovviamente stimo tutti quegli atleti che ogni giorno combattono, proprio come me, per raggiungere il loro obiettivo”

Che consigli daresti a una bambina o a una ragazza che si avvicina al Pattinaggio per la prima volta?

“Pattinare è un po’ come volare: ti senti leggera, spensierata ed invincibile ed allo stesso tempo felice. Quando entri in pista non hai bisogno di parlare perché ci sono i pattini che lo fanno per te.

Dunque il consiglio è: pattina con impegno e dedizione senza trascurare la tua passione ed emozione”

Quali sono i tuoi programmi per il 2024?

“Ho programmato degli obiettivi, ma per scaramanzia li tengo per me…”

Federico Burlando

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