Il testo pubblicato da Guerini Scientifica segue una linea di divulgazione della conoscenza accademica intrapresa dal prof Squarcina, docente di Geografia presso l’Università Milano Bicocca. Dopo “Diventare grandi come il mare” pubblicato insieme a Valeria Pecorelli nel 2018, il prof ha deciso di chiamare a contribuire per l’eccellente lavoro di divulgazione gli esperti italiani nei diversi ambiti delle scienze oceaniche.

Tra gli esperti compare anche Nicolò Di Tullio, già professore di Scienze Naturali e Geografia presso il Nautico di Camogli e ora dottorando in management presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nonché unico italiano Young Leader del Comitato Internazionale Olimpico, che contribuisce insieme al professore aggregato presso il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio dell’Università di Torino Alessandro Pezzoli e l’antropologo culturale Dario Nardini.
Anche Alessandro Pezzoli e Dario Nardini sono impegnati nello sport: Alessandro è meteorologo per squadre sportive nazionali di sport invernali e vela, Dario nel 2020 è insignito del premio “Alberto Madella” per la sua ricerca sul surf nella Gold Coast (Australia).
Il capitolo sviluppato dai tre ed inserito nel volume curato dal prof. Squarcina pone l’attenzione su come “i contesti in cui si praticano sport acquatici, anche sulle coste italiane, possono diventare spazi informali di educazione e di conoscenza”. Lo sport, prosegue l’introduzione, può anche essere “veicolo di sostenibilità ambientale integrando mare e costa come risorsa naturale da utilizzare per lo sviluppo dei settori sportivi che portano allo sviluppo territoriale”. Viene posto poi un irretente interrogative nel secondo paragrafo del capitolo “Una cultura sportiva del mare?”. Con Genova. Città di mare, che si avvicina al grande appuntamento nel 2024 di Capitale Europea dello sport il tema sembra ritagliato su misura.