Matteo Arnaldi: la strada dell’eccellenza nel Tennis passa ancora da Sanremo

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Tratta dalla pagina Facebook di Matteo Arnaldi

L’Italia si è risvegliata ormai da qualche stagione dal suo decennale letargo dai campi internazionali del grande Tennis, ma c’è una regione che in questo periodo in chiaroscuro ha impugnato oltre che la racchetta, la scintilla della speranza, e si ritrova ora a brillare più di altre nel momento dello splendore.
E quella fiamma è un testimone che ci si passa da campione affermato a promessa sempre più mantenuta. Si fa tutto in casa, ovvero in regione, ovvero in comune, cioè quello dei Fiori: la Liguria è una torcia che a volte assurge alle forme della Lanterna, e i risultati del Tennis Club Genova lo testimoniano, ma il Faro che dall’orlo dello Stivale lo illustra per intero è Sanremo, ed è qui che idealmente si sta verificando il più avvincente degli scambi: da Fabio Fognini a Matteo Arnaldi è un attimo, il tempo di un baluginio, come di una stella cometa, anche se il primo di cadente non ha mai avuto nulla, avendo tenuto ben alto il suo nome nella classifica Mondiale per lustri, e il secondo, 22 anni il 22 febbraio, è solamente in fase ascendente, proiettato a entrare in Top 100.

Tratto dal profilo Facebook di Matteo Arnaldi

Matteo Arnaldi e Fabio Fognini però non hanno in comune solo la municipalità natia. Intanto c’è un collegamento diretto come il più pulito dei dritti, e se pure nel Tennis non esistono i passaggi intesi come negli sport di pallone, quello del “Fogna” è un assist col contagiri: come ha dichiarato Alessandro Petrone, coach di Arnaldi, in una bella intervista a Super Tennis, Matteo è sponsorizzato e gestito proprio dall’ agenzia di Fognini. Di lui ha detto anche che “Ci sono grandissimi margini di crescita su tanti aspetti. Non assomiglia a De Minaur perché è meno attendista e ha dei colpi con cui far male. Un giocatore a cui si ispira è Djokovic, fa bene la fase di difesa e sa attaccare bene. A rete deve ancora migliorare, ma questo verrà con il tempo”.

La collaborazione è cominciata quando Arnaldi non era tra i primi 900 e Petrone voleva “investire non avendo esperienza con ragazzi a livello Atp. Ho scommesso in lui perché ho visto un potenziale immenso, la grande passione per il tennis. La scommessa ha pagato, è andata bene e stanno arrivando i guadagni importanti dal punto di vista economico”. L’azzardo, ora che è in posizione 115 nel mondo, ha evidentemente pagato, anche se forse non era tale: non poggiato sul caso ma sulla dedizione, grinta e talento di un ragazzo che ha cominciato a crederci a 12 anni di poter trasformare la sua passione in un lavoro, e ora vede trasformarsi in realtà persino qualcosa di più del suo sogno.  In un’altra intervista infatti, sempre  a Super Tennis, era lui stesso a parlarne. Ricordava come poco tempo prima si fosse svolto il torneo Challenger nella sua San Remo:

 “Giocavo in casa e conoscevo tutti. Ho iniziato a giocare a tennis proprio lì, infatti ho colpito le prime palline a cinque anni grazie a mio nonno. Anche quando passo periodi in cui vinco poco non mi stufo mai di questo sport. Ogni giorno riesco a divertirmi e questo penso sia un aspetto positivo. La vita del tennista non la soffro, stare fuori di casa mi piace e gli anni da under 18 sono stati una palestra che mi hanno preparato per quella che è diventata la mia vita”.

Nel 2022 una prima consacrazione, con la vittoria di un Oro di coppia nei Giochi del Mediterraneo, ora una partenza di 2023 bruciante, con dei successi di spessore all’Australian Open.

Il sanremese Matteo Arnaldi oro nel doppio con Passaro ai Giochi del Mediterraneo

I punti di contatto e le speranze di ripercorrere i successi di Fognini però sono ancora più evidenti quando si ripercorre il paragone con le Stelle: Fabio è stato uno dei primissimi vincitori della categoria Junior come Atleta Ligure dell’Anno, e ha riverniciato i suoi verdissimi fasti in più occasioni, ora Matteo presiede le vette della classifica 2023 e può poggiare un primo concreto piolo in questa scalata verso quello che a modo suo, perlomeno a certe latitudini, è stato un gigante della disciplina. Confermando che in quel di San Remo non fioriscono solo i petali più belli, ma anche i talenti con la racchetta: le sorelle Angelica o Victoria Lanteri Monaco sono altri esempi che il Rinascimento del Tennis Italiano ha tanti piccoli Maestri Sanremesi che sprizzano scintille. La fiamma del testimone è stata passata e ora divampa da una punta all’altra dello Stivale.

Federico Burlando

Per votare Matteo Arnaldi come Atleta Ligure dell’Anno

https://www.stellenellosport.com/votazioni/

Lo scintillante avvio di 2023 di Matteo Arnaldi

Australian Open: avanti Arnaldi e Mager

https://www.liguriasport.com/2023/02/07/ferrando-e-arnaldi-week-end-magico-per-il-tennis-ligure/

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