“Lo Sport crea le persone e le educa ai valori più importanti della vita. Consiglio di fare attività sportiva, non solo sport agonistico” è il suo messaggio iniziale agli studenti prima di parlare dei suoi inizi. “Ero mezza affogata a 3 anni, avevo il terrore dell’acqua. A 6 anni mi sono avvicinata a questa disciplina, sulla base di un consiglio medico per rinforzare attraverso il nuoto la base muscolare. All’inizio sviluppi un rapporto di gioco con l’acqua, poi piano piano ti impegni nell’agonistico. A 15 anni i primi risultati importanti”.
Il carattere di Costanza. “Sono molto calma ma anche determinata. So quello che voglio e vado a prendermelo. L’allenatrice mi dà motivazione per andare oltre i miei limiti. Allenamenti? Anche 8-10 ore al giorno, al punto tale da sentirci più a nostro agio in acqua che fuori”. Ferro parla anche di qualche rito scaramantico pre gara e dell’emozione alla prima partecipazione olimpica, Rio 2016, e dell’inusuale assenza di pubblico, per ragioni di Covid-19, a Tokyo 2020.
Il rapporto con Linda Cerruti. “Siamo cresciute insieme, tra noi c’è un rapporto di sorellanza e complicità. Ci siamo sempre confrontate al fine di migliorare le nostre prestazioni”.