Erano presenti, con un saluto in video, l’Arcivescovo di Genova, Monsignor fra Marco Tasca, e l’Arcivescovo di Antsiranana Monsignor Benjamin Ramaroson.
L’incontro è statopresieduto dal Professor Umberto Valente, già Direttore del Centro Trapianti del San Martino di Genova, da sei anni chirurgo formatore presso l’ospedale Le Polyclinique Universitarite NEXT di Antsiranana che introdurrà i Progetto nelle sue linee generali.
Insieme all’assessore comunale alla disabilità Lorenza Rosso, intervenuta insieme all’assessore alla mobilità Matteo Campora, sono intervenuti i responsabili del Progetto: Paolo Moretti, Direttore Unità di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Isituto Giannina Gaslini, che collabora con la ONG NEXT onlus al Progetto del Corso di formazione per medici laureati in Neuro fisiatria e neuropsichiatria; Marco Callai di Stelle nello Sport e Francesca Sivori fondatrice dell’orchestra AllegroModerato di Diego Suarez.

Per raccontare meglio il Progetto è stato proiettato un video realizzato dal team della TNN Cineguida dal titolo “Una storia abile in Madagascar”.
A conclusione dell’incontro un momento musicale a cura dell’Orchestra da camera AllegroModerato di Milano (www.allegromoderato.it) con la partecipazione straordinaria del soprano genovese Irene Cerboncini.
In sala una mostra di fotografie del Madagascar a cura della oNG NEXT onlus (www.nextonlus.it).
A seguito della visita dell’Arcivescovo di Antsiranana, Monsignor Benjamin Ramaroson, lo scorso 29 ottobre, e il colloquio privato avvenuto con l’Arcivescovo di Genova, Monsignor fra Marco Tasca, è nato ufficialmente il sodalizio tra le due Diocesi nel Progetto “La disabilità in Madagascar”.
In uno spirito di missione pastorale che varca i confini, sia africani che europei, i due Vescovi hanno stretto una collaborazione al fine di contribuire allo sviluppo e al consolidamento dei legami di amicizia tra i due Paesi, su basi di uguaglianza e reciproco vantaggio sia umano che spirituale.
Il Progetto intende portare avanti la cultura della disabilità intesa come risorsa. La persona al centro: non ai margini della società ma parte integrante di essa stessa affinchè chiunque, con le proprie abilità/disabilità, si riappropri della sua dignità e si senta elemento partecipativo della comunità.
Un Progetto pensato e strutturato per dare spazio sia all’aspetto clinico, e quindi alla diagnosi, cura, terapia di riabilitazione, sia all’aspetto propedeutico mediante attività lavorative, artistiche e sociali dove possano emergere le abilità dei partecipanti per la loro valorizzazione.
Il Progetto è stato portato avanti grazie all’Ufficio Pastorale delle Missioni estere della Diocesi di Genova, nella persona di don Francesco di Comite, in stretto contatto con Monsignor Nicolò Anselmi, all’impegno del Professor Umberto Valente (Vice Presidente ONG NEXT onus) e alla Signora Francesca Sivori.