Iris però non si ferma a quel traguardo e continua ad andare forte: continuando col filo mitologico, il suo nome richiama la messaggera degli Dei Olimpi che volava assieme all’Arcobaleno; Menchini invece che le ali dev’essersi fatta crescere le pinne, e il suo percorso più che con tutte le variazioni dello spettrogramma tinto soprattutto con le tonalità da medaglia: quest’ultima estate nella staffetta 4×1250 mista agli Europei Juniores di Fondo a Setùbal, in Portogallo, ha nuotato l’ultima frazione di una staffetta composta da Giuseppe Ilario, Pasquale Giordano ed Alessia Ossoli. Nonostante fosse più portata per le assolate temperature desertiche rispetto all’Atlantico lusitano, e abbia sofferto gareggiare in muta, con una grande prova ha aiutato tutto il team a portare a casa il bronzo. Più nello specifico, per lei, ha significato rientrare ancora una volta vincente alla Rari Nantes Spezia, la società che tanto l’ha aiutata a crescere.
Il suo allenatore in Terra Santa era Simone Menoni, già stella nel nuoto in Acque Libere, ora uno dei componenti dello staff azzurro, che tutt’ora la segue. A Setùbal tuttavia egli era già impegnato con l’organizzazione della gara di mezzofondo Palmaria Island, ed è lì tuttavia che si è vista la forza della squadra con cui lavora tutti i giorni, da Matteo Benini, che la segue in palestra a Lorenzo Martini che coadiuva Menoni a bordo vasca. Quando insomma le condizioni non sono perfette e bisogna essere capaci di trarre da sé quel qualcosa in più per ottenere il massimo, ed è più facile quando si ha la sicurezza di aver lavorato bene. La grinta è venuta fuori con spavalderia mentre probabilmente dentro di sé regnava la tranquillità e la musica: ha rivelato che al suo exploit sul Mar Rosso se la cantava, e ha trovato le note giuste per fare il botto. Resta un orgoglio spezzino e ligure nonostante si alleni ormai da un po’ di tempo presso il collegiale di Ostia, una tappa necessaria di quello che è per lei un concetto fondamentale, una missione: il suo viaggio. Con l’ambizione che la conduca, lei che magari non cammina tra le acque ma vi corre nuotando, ad attraversare quei Cinque Cerchi che sono il sogno di ogni atleta.
Dal 16 al 18 settembre a Mahé, nelle isole Seychelles, Iris ha capitanato la selezione azzurra ai Mondiali di nuoto in acque libere, mentre nel 2021, in mezzo ai suoi medagliati trionfi internazionali ha vinto il tricolore nella 5Km Indoor Categoria, tra l’altro in contemporanea ad Andrea Filadelli, un altro eccellente prodotto della RN Spezia del presidente Alberto De Luca. Un palmares che si fa più ricco quasi ogni mese che passa: quasi un trofeo di casa per lei il Nico Sapio, la cui 48° edizione si è svolta l’ultimo 4 novembre: argento nel 400 stile libero donne, dietro soltanto a Martina Caramignoli, delle Fiamme Oro.
Ora la strada tra le acque se le spianata lei che è essa stessa un prodigio, non certo per una grazia divina dall’alto calata, non le resta che proseguire con la medesima tenacia. Se son rose fioriranno, e al limite continuerà a essere un mirabile fiore perennemente spendente, una fiamma ardente che brilla sulla superficie del Fondo.
Dalla stagione 2022-2023 Iris è in forza al Genova Nuoto-MySport, guidata da Alessio De Luca e in allenamento ogni giorno a Genova presso la Piscina della Sciorba. A inizio dicembre il premio ricevuto dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport nell’ambito del progetto Studente Sportivo e Vincente UNVS 2022.
Federico Burlando