Maria e Greta, due astri nel firmamento del Beach Volley Ligure

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La Liguria è stretta e arcuata, l’Italia è lunga e dinoccolata. Nell’una e nell’altra è molto difficile seguire un percorso piano, distinto, netto, regolare.

Maria Molinari e Greta Filippini però lo sottolineano alla fine della loro intervista su un 2022 splendente come la loro estate: “Nel 2023 cercheremo di ottenere dei buoi risultati, ma sempre mettendoci passione e impegno. L’Importante è partecipare più tappe possibili e metterci più grinta possibile”. Non hanno saltato un passaggio, anche perché il viaggio è più importante della meta, e dopo che hanno vinto l’argento tricolore Under 20 da sotto leva nel Beach Volley in realtà non si può nemmeno immaginare il loro potenziale assoluto. L’importante è continuare a puntare l’orizzonte più ambizioso con determinazione dando il massimo, e allora non conterà quante tappe avrei superato, o nel loro caso bruciato, ma la consapevolezza di aver tracciato un grande percorso. Certo sulla sabbia, ma nonostante ciò indelebile.

Le due ragazze del 2004 possono già essere considerate delle veterane: il 22 agosto 2019 si sono imposte come Campionesse d’Italia della categoria Under 16, un giorno di gloria per tutta la Liguria, ma in special modo per Varazze: oggi si pensa a loro soprattutto in chiave azzurra considerando i loro primati, ma è all’insegna del blu che è cominciato il loro volo. Il nido da cui hanno cominciato a svettare è infatti il Celle Varazze Volley, e non si è spostata di molto Marina quando è transitata nell’Albisola Pallavolo, le compagini per cui erano tesserate al momento del loro primo exploit, tra l’altro già in prima squadra -poi per lei prima la Pallavolo Carcare e poi il Cogovalle. Parlando di chi le ha portato a simili altezze già così giovani è doveroso menzionare anche Andrea Gigante, istruttore del palabeach di Spotorno.

Nemmeno la pandemia ha potuto arrestare la loro ascesa, ma solo rallentarla: hanno semplicemente dovuto posticipare di un estate il loro debutto nelle categorie maggiori, bagnato da una sfilza di podi sorprendenti. Una tappa intermedia verso l’affermazione di quest’anno.

Il lato della riviera è insomma il medesimo di Andrea Varnier, l’iconico giocatore prima, pioniere del Beach Volley in Liguria, e poi eccezionale allenatore che partendo da Arma di Taggia ha solcato le spiagge più che i mari del mondo, conquistandole una alla volta. È stato sufficiente spostarsi di qualche decina di chilometri per vedere i frutti che stanno maturando illuminati anche dal suo esempio. In una landa che morfologicamente non è altro che mare e monti, il Beach Volley dovrebbe essere una vocazione naturale.

La storia di Maria e Greta che sottolineano sempre l’importanza dell’allenamento e della dedizione, ringraziando tutti coloro che le permettono di riservare tante energie e tempo alla loro passione, evidenzia però ovviamente che si può essere favoriti dal destino per determinate attività, ma che non si va da nessuna parte senza abbinarle al lavoro, all’esercizio, alla buona volontà. Che sia perciò di auspicio a tutto il movimento: la regione è stretta, ma c’è tutto lo spazio per disegnare percorsi verso grandi traguardi. Maria e Greta hanno già delineato una via splendente e continueranno a farlo; e sebbene indelebile, è bene mettersi subito sulla loro scia, per approfittare a pieno di uno slancio entusiasta e contagioso.

Federico Burlando

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