Martina nasce a Sanremo nel 1990, cresce a Bordighera, e per l’appunto già a 13 anni capisce che un angolo di Liguria per quanto bello non può essere l’unico nido di un’Ala Grande del suo spessore, né che possa contenere un Centro del suo valore, i due ruoli in cui può disimpegnarsi. Così con coraggio e determinazione va dall’altra parte della regione, al Basket Spezia Club, seguendo per tutto il triennio di crescita la trafila di cambi di denominazioni societarie: Fulgor, Olimpia…insomma la Cestistica Spezzina, che con l’epiteto sponsor di Carispe la fa esordire in A1 nel 2006-07. Siamo agli inizi e si parte dal massimo livello.
Il primo volo oltre gli Appennini appena maggiorenne alla Libertas Meccanica Nova Bologna in A2 dove piazza la prima foglia di un nido di allori tutto suo, portatile, fatto di “esperienze e soddisfazioni”, per menzionare un’intervista rilasciata a Stelle nello Sport nel 2014, anno in cui viene celebrata quale Atleta Ligure dell’anno nella categoria BIG: vince la Coppa Italia di Serie A2 2009-10 in finale segna 16 punti e cattura 7 rimbalzi, perdendo però il titolo di MVP per un solo voto.
La ragazza ormai si è fatta crescere le ali e spicca i voli, non solo all’interno delle aree del parquet; anzi fuori dai palazzetti gli unici limiti che si impone sono quelli dei limiti della disciplina sportiva. Si accasa prima presso i Cechi del BK Loko KV, poi dai Belgi del Castors Braine, intervallando le due militanze con un terzo in Trinacria, alla Virtus Eirene di Ragusa.
Nel 2013-14 il ritorno in Liguria con la magnifica, sfortunata e in ogni possibile senso allucinante esperienza con la NBA New Basket A-Zena, appena promossa dalla A3. La prima squadra genovese di sempre a disputare la seconda categoria del campionato nazionale di pallacanestro femminile italiano. E che vede a fine anno la prima ligure ad essere convocata in Nazionale maggiore militando in una squadra ligure: Martina Bestagno! Non è ovviamente un caso che a fine anno le sia arrivato il riconoscimento di Stelle nello Sport dai voti dei tifosi…
È la certezza più solida di un saliscendi emozionale: cambi di allenatore nonostante cicli con una sola sconfitta ogni 5 gare di media, perennemente ai vertici delle proprie conference, un folle volo stavolta troncato brutalmente da due sconfitte al primo turno dei Play Off promozione.
È una stella che brilla troppo per non essere nuovamente rapita dalle alte sfere, il basket d’élite: le ferraresi del Vigarano la riportano in A1 e poi dopo un solo anno alla Familia Schio, dove vince subito lo Scudetto, nel 2015-16, e a cui aggiunge la Coppa Italia l’anno successivo.
Nel 2017-18 si trasferisce alla Reyers Venezia e nel 2020-21 bissa lo scudetto, con la fascia da Capitano al braccio. Oggi è in forza nuovamente a Schio, ennesima spola della sua carriera, questa di marca Veneta.
Il suo arco personale però non ha ancora raggiunto il vertice della propria curva: il 30 novembre battendo a Napoli la Slovacchia 81-60, l’Italia di Coach Lardo ha ottenuto la qualificazione alla prossima edizione di EuroBasket Women 2023, che si giocherà in Slovenia e Israele dal 15 al 25 giugno, con fase finale a Lubiana. Lei ovviamene era in campo.
Il nido portatile di allori di “esperienze e soddisfazioni” è diventato una corona, ma ancora vuole ampliarla con nuove preziose decorazioni prima di chiudere cerchio. Siamo solo a metà di un nuovo arco: ogni qualificazione porta a una competizione, e vediamo se questo si chiuderà con l’ennesimo memorabile canestro.
Federico Burlando
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