Il bersaglio Mondiale di Lorenzo Masieri

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Difficile non spettacolizzarlo più di quanto non sia necessario: adrenalinico, completo, letteralmente ingaggiante come tutti i bersagli che ci si trova ad affrontare sul percorso, il Tiro Dinamico Sportivo inevitabilmente richiama certi duelli Hollywoodiani all’ultimo proiettile, soprattutto nelle sequenze più emozionanti. O anche un videogioco sparatutto. Con la differenza che lì le difficoltà, la fatica, l’azione sono virtuali, i risultati del Tiro Sportivo invece sono reali come la fatica, l’impegno e il sudore necessari per conquistarli. Ed è così che si rende conto di quanto sia spettacolare anche l’ascesa dal 2016 a oggi “da un livello all’altro” di Lorenzo Masieri del Genoa Shooting Club: praticamente ogni anno una nuova conquista, un “Achievement” sbloccato, per utilizzare il linguaggio propriamente videoludico; il nome salvato in cima alla Schermata d’Oro dei Record è il suo. Ma la sua corsa non è ancora finita, e ora si trova ad affrontare un bersaglio grande e sfuggente come il globo intero: immancabile si dirà. Ma non è affatto da tutti centrare una convocazione ai Mondiali.

Un passaggio forse obbligato dopo la conquista prima del Campionato Italiano di Serie B e poi di quello di Serie A, accompagnati rispettivamente da un argento e da un oro sempre tricolori nel Tiro Rapido Sportivo.  Ha abituato ad alzare la mira verso obiettivi sempre più in alto: le mani non hanno mai tremato, ma quelle di coloro che hanno assistito al suo percorso, non hanno potuto fare a meno di sciogliersi in un applauso. Come a uno spettacolo.

Sei stato convocato per i Mondiali di Tiro Dinamico Sportivo, una disciplina che richiede abilità, concentrazione e precisione, ma di cui probabilmente in troppi non conoscono i dettagli più affascinanti. Hai voglia di raccontarceli?

“Il Tiro Dinamico Sportivo (TDS) è una disciplina che unisce la concentrazione e la precisione del tiro accademico ad una componente fisica.

Una gara di TDS è composta da diversi Stage, i quali sono composti da diverse bersagli da ingaggiare, e l’obbiettivo è fare più punti possibili nel minor tempo possibile (punteggio =(punti effettuati-penalità)/tempo))

Il fascino di questo Sport è che tutti gli esercizi sono differenti l’uno dall’altro.

Questo comporta che l’atleta debba dimostrare le proprie abilità di tiro in qualsiasi circostanza si trova: in piedi, in ginocchio, seduto, sdraiato, in movimento, con la mano destra, con la sinistra, da dietro una barricata…”

– Da dove nasce la passione per il Tiro? Quando hai cominciato a praticarlo?

“La mia passione penso sia nata grazie a mio padre, fin da piccolo l’ho visto praticare il tiro dinamico, anche se non mi ha mai spinto a “seguire le sue orme”.

Lorenzo con suo padre e l’attuale campione del mondo Eric Grauffel

Ho preso l’abilitazione al Tiro Dinamico nel 2016 sotto la supervisione dell’Istruttore Vallebona Luca del Genoa Shooting Club, anche se il percorso agonistico l’ho iniziato effettivamente nel 2019”

– Ci racconti il tuo percorso “sul circuito”’, sino alla convocazione ai Mondiali?

“Ho iniziato in realtà con il tiro rapido nel 2016, insieme ad un mio amico che voleva provare.

Al Tiro a segno di Genova sono stato seguito dall’istruttore Marco Polvani, che continua ad aiutarmi ancora oggi negli allenamenti.

Il Tiro Dinamico Sportivo, invece ho iniziato a praticarlo agonisticamente nel 2019, associato al Genoa Shooting Club, mio club ancora oggi.

Sono stato molto fortunato, infatti proprio nel 2019 la FITDS, ha iniziato il progetto Giovani/Ting, progettato dal Commissario Tecnico Fabrizio Pesce, che mi ha permesso di poter essere affiancato a tecnici ed atleti di altissimo livello che vorrei citare qui, Flavio Moncada, Paolo Brocanelli ed Ivano Bencivenni.

Il primo grande risultato l’ho conseguito l’anno scorso, in cui mi sono diplomato campione italiano serie B e secondo assoluto Italiano nel campionato Tiro Rapido Sportivo.

Tiro Dinamico: Lorenzo Masieri convocato ai Mondiali

Quest’anno invece sono riuscito a fare doppietta diplomandomi Campione Italiano serie A sia nella disciplina del Tiro Dinamico Sportivo (FITDS) che nella disciplina del Tiro Rapido Sportivo (UITS)”

– Qual è stata sino ad ora l’emozione più grande della tua carriera?

“Sicuramente la convocazione ai mondiali”

-Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti ha aiutato a diventare un campione?

“Non credo molto alla superstizione, però un motto che mi è rimasto impresso è “Tanti sono veloci, pochi sono precisi e ancora meno sono veloci e precisi” del Campione e Istruttore Flavio Moncada”

– Una passione al di là del Tiro Dinamico Sportivo?

“I giochi di carte”

– Qual è il tuo rapporto con la Liguria? Cosa ti piace di più della regione?

“La Liguria è la mia regione e mi piace perché è capace di stupirti offrendoti sempre gli opposti… il mare ed i monti, i luoghi affollati ed i paesini sperduti, il verde dei prati ed il giallo delle spiagge, ma non ti regala mai niente te lo devi conquistare ogni giorno, come nello sport e nella vita”.

– Che consigli daresti a chi si avvicina al Tiro Dinamico per la prima volta? 

“Lavora molto sulla precisione, la velocità arriverà di conseguenza”

– Cosa ti aspetti di ottenere ai Mondiali?

“Spero di ottenere il massimo che posso raggiungere, ho per certo che ce la metterò tutta per ripagare la fiducia ottenuta e la fatica impiegata in questo mio percorso sportivo”

Federico Burlando

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