Le cinture da Judoka, le fasce da Miss: il percorso di Liliana Martinelli

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La bellezza è quasi universalmente riconosciuta come il valore più soggettivo in assoluto. Come si fa a scegliere, ad esempio, cosa prediligere tra una canzone di De Andrè, Il David di Michelangelo o il rovescio in slice a una mano di Roger Federer? Prosa o poesia, amore sacro o amor profano? Poiché è davvero ovunque, ci vuole l’ambizione di andarne a esplorare più generi, per cogliere il massimo che questo piccolo, caduco, matto mondo possa offrire. E così ha fatto Liliana Martinelli: 21 anni, genovese, atleta in passato del Centro Sportivo Marassi Judo, ha fatto sue la forza interiore, la disciplina e l’armonia che contraddistinguono la disciplina. Quando poi il Covid le ha precluso gli orizzonti da agonista verso cui stava avviando la sua strada, già cintura nera secondo Dan, ha avuto lo spirito di ribaltarla da lato a lato, facendone una passerella verso altre vette, e aggiungendo delle fasce in guisa da Miss a quanto conquistato ammantata del caratteristico Jūdōgi.

Formatesi al Liceo della Moda del Galliera, come ha raccontato in un’altra dettagliata intervista a Primo Canale, si è gettata “come per gioco” in un concorso di bellezza e ora è stata eletta Miss Europa Silver Italia. Un importante riconoscimento che rappresenta un importante passo nella nuova direzione intrapresa, una carriera da fotomodella. Un vero proprio ippon, il colpo che mette fuori combattimento l’avversario, al Corona Virus. Volevi abbattermi? Mi hai reso più forte. E lì forse si è vista più che in qualsiasi incontro l’attitudine della sportiva. Che ora si racconta: c’è ancora tanto da esplorare, va bene chiudere in bellezza, ma certamente non ora.

Liliana, un passato sul tatami, un futuro sulle passerelle.  Da dove nasce la passione per il Judo? Quando hai cominciato a praticarlo?

“Ho sempre accompagnato mio fratello maggiore ai suoi allenamenti e osservavo affascinata questa disciplina, e ad appena 4 anni ho fatto la mia prima prova e da lì è stato amore a prima vista”

La quarantena per il Covid è stato un periodo difficile per tutti ma in particolar modo per gli sportivi. Queste difficoltà però ti hanno spronato a guardare nuovi orizzonti. Ci racconti come hai vissuto, da atleta, questo periodo, e come hai saputo reinventarti?

“Purtroppo il covid è scoppiato proprio in concomitanza del mio esame di maturità quindi un po’ per lo studio e un po’ perché andando in palestra più di tanto non riuscivo a sfogarmi per via delle norme di sicurezza da tenere mi sono allontanata anche se non ho mai smesso di pensare al judo”

Le tue precedenti esperienze da sportiva ti stanno aiutando in questo nuovo percorso che hai intrapreso? Assolutamente si, in questo mondo bisogna avere carattere; la cosa fondamentale è la determinazione. Il judo mi ha formata caratterialmente e non potrei chiedere carattere migliore”

Qual è stata l’emozione più grande della tua carriera sportiva? E di quella da modella?

 “Ho impresso dal 2016 il giorno in cui sono riuscita a prendere la cintura nera ai campionati italiani, sono emozioni talmente forti che credo non svaniranno mai, per quanto riguarda le emozioni in passerella ce ne sono tante e sono tutte diverse ogni fascia vinta è un grande risultato”

 Quanto spesso ti allenavi?

“Praticando judo a livello agonistico mi allenavo 5 giorni alla settimana e la domenica ero in gara… poi quando si avvicinavano le gare più importanti mi allenavo anche il sabato mattina. E non la vivevo con pesantezza anzi, il mio momento preferito della giornata era quando ero in palestra”

Oggi invece come mantieni il tuo corpo in forma?

“Faccio pesi quindi mi alleno sempre in palestra”

Quali sono per te i valori dello sport, in generale, e quelli in particolare del Judo?

“I valori principali dello sport sono: impegno, disciplina, sacrificio, costanza. Ma il primo in assoluto è il rispetto. In particolare nel judo, bisogna rispettare sé stessi e il proprio avversario”

Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti hanno aiutato a superare le tante sfide del passato?

“Per cercare di affrontare e superare le varie sfide del passato io mi mettevo le cuffiette mi ascoltavo la musica e mi concentravo su quello che dovevo fare sul tatami. In gara quando combattevo c’eravamo io e l’avversario, non sentivo altro”

Una passione al di là di Judo e Moda?

“Amo la natura, mi piace esplorare posti mai visitati e imparare cose nuove ogni giorno”

Qual è il tuo rapporto con la Liguria? Cosa ti piace di più della regione?

“Il mio rapporto con la Liguria è un po’ un amore e odio. Però nessuno può parlarne male, solo io e gli altri liguri possiamo permetterci di lamentarci della nostra regione”

C’è una figura, del mondo dello sport o in generale, che è per te motivo di ispirazione?

“Provo una stima inimmaginabile verso Odette Giuffrida”

Odette Giuffrida, combattente Judoka con il sorriso: da Rio a Parigi, da Tokyo al Memorial Rola

Che consigli daresti a una bambina che si avvicina al Judo per la prima volta?

“Mi rivedrei molto in quella bambina e le direi che non deve mai mollare anche se la strada è sempre in salita deve continuare a crederci perché prima o poi arriva la discesa. E consiglierei a tutti i genitori di portare i loro figli a praticare un’arte marziale perché purtroppo al giorno d’oggi tutti dovrebbero sapersi difendere”

Quali sono i tuoi programmi per il 2023?

“Cercare di entrare nel mondo della moda, dello spettacolo e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati”

Federico Burlando

Per ulteriori Informazioni:

https://www.facebook.com/liliana.martinelli.562

https://www.instagram.com/_lilianamartinelli_/

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