Terreno Green per la Liguria del Tennis: l’ascesa di Victoria Lanteri Monaco

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Batte Fabio Fognini, risponde Victoria Lanteri Monaco. Confronto impossibile sul campo dell’iperuranio? Au contraire. Il terreno è vero, è ideale, né terra né erba, ma il Gala delle Stelle, ma è accaduto tutto in questo mondo rotondo come una pallina da tennis, in cui tutto gira e a volte con effetti davvero speciali.

Il campione di Arma di Taggia nel 2003 veniva premiato tra gli atleti liguri dell’anno categoria Junior, in una delle primissime edizioni della rassegna; Victoria viene da un po’ più in qua o un po’ più in là, dipende da come la guardi rispetto alla Riviera, da Sanremo, e si spera che un po’ più in qua o un po’ più in là arriverà, rispetto a Fabio. Per ora sono perfettamente allineati nel firmamento delle Stelle dello Sport. Victoria è stata infatti premiata e intervistata a maggio tra le sportive Green della regione.

Con consapevole determinazione dice che si è innamorata della disciplina 4 o 5 anni fa, cioè quando di anni ne aveva 6 o 5, perché “ci vuole coraggio e impegno per vincere gli uno contro uno”, e alternando un sorriso serissimo a un’espressione ben più seria: “Se giochi bene le vinci meglio, se giochi male allora le perdi e non va bene”. L’anno prima a 10 anni vinceva nella sua categoria nel Lemon Bowl, prestigioso torneo giovanile, ma prima dell’affermazione sul campo, chiamata a darne davanti ai microfoni, timidissima spiazzando tutti come un passante incrociato diceva che del Tennis più di tutto le piaceva “l’aggressività”. E quando le hanno chiesto che torneo le sarebbe piaciuto vincere, “Questo e il prossimo in Croazia!”. Gioco pulito, semplice, efficace.

Non è solo a quest’età che ciò che più conta resta dare il massimo e divertirsi. E non è solo a quell’età però che i risultati possono essere importanti. Fognini a 14 anni poco dopo essere stato premiato da Stelle perdeva contro Djokovic. Non proprio uno qualunque: il portabandiera della Jugoslavia agli Europei Under 16 organizzati sui campi del Tennis Club Genova 1893 appena due anni prima ancora! Il mondo gira come una pallina e anche quello delle racchette inevitabilmente apparterrà sempre meno a chi lo ha dominato negli ultimi 20 anni, Nenad e Matteo, e vedrà emergere chi prima era soltanto un giovincello. L’importante è godersi al massimo gli uni e gli altri appena si affacciano all’orizzonte. Ecco, nomen omen Victoria al Lemon Bowl di Roma era come se avesse fatto capolino da un promontorio di Imperia, ora invece venendo a rete in un percorso ideale si è presa lo sguardo di tutta la penisola.

Lemon Bowl: grande vittoria per la finalese Victoria Lanteri Monaco

La New Country Tennis Academy Bari ha ospitato i Campionati italiani by Italgas under 11 femminili. Le 46 migliori promesse tricolori si sono sfidate, e in finale c’è andata Victoria, coi colori del Park Tennis Club di Genova,  e cresciuta nel Tennis Club Finale Ligure. Contro Benedetta Terzoli, romana e tesserata con l’Eur Sporting Club. Ed è stata la Ligure a imporsi per 6-4, 6-2. “Sono contenta di aver portato a casa la partita. La mia avversaria ha giocato molto bene ma sono riuscita a restare in partita e a conquistare lo scudetto. Questa esperienza a Bari è stata positiva, mi sono sentita a casa e ho rivisto amici che non vedevo da tanto tempo”.

Son rose che sono già fiorite all’ombra della Città dei Fiori, anzi un pochettino più in là. È uno scorcio di Riviera che sembra richiamare in continuazione il grande tennis. Basti pensare a quando Federer è venuto apposto a Finale Ligure, a congratularsi con un’altra “Vittoria”, senza la C, Oliveri, e la sua amica Carola Pessina, anni 13 e 11, per il loro spirito, quando giocavano nonostante il Covid fronteggiandosi sui rispettivi tetti. Evidentemente c’è terreno fertile. Ideale. Ma concreto. Non si gioca nell’Iperuranio, ma con giocatrici come Victoria è lecito sognare future realtà.

Federico Burlando

https://www.youtube.com/watch?v=ukNLmdq24l8

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