Undici e lode per la Leggenda della Pro Scogli Chiavari

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Le leggende dello Sport sono grandissime per sempre, e sono solo altre eventuali leggende successive gli unici avversari che non possono proprio battere.

Chi verrà nella Canoa Polo dopo la Pro Scogli Chiavari? Luca Bellini, storico capitano-allenatore, Iron Arm o Braccio di Ferro, i suoi soprannomi, ha sollevato ieri, domenica 7 luglio, l’undicesimo tricolore. Il primo oltre la Stella del Decimo, lui che nel 2017, quando ha vinto per la prima volta da mattatore la European Club League, era stato premiato al 3° posto nella categoria dei BIG di Stelle nello Sport. E che nel 2016 siglava una tripletta con Golden Gol contro la Germania nella finale Mondiale, il primo e a ora unico vinto dall’Italia, nella rassegna casalinga di Siracusa. E che già l’anno successivo, quando è arrivato il bis in Champions, dichiarava: “C’è orgoglio ma anche preoccupazione. Possiamo continuare a rendere possibile l’impossibile? La squadra non è eterna e per trovare dei ricambi dovremmo avere il ‘laboratorio’ dove prepararli. La nostra società non può permettersi un settore giovanile”.

La Pro Scogli Chiavari è la Canoa Polo, più o meno nella misura i cui i vicini della Pro Recco lo sono nella disciplina che si può dire faccia da cugina più anziana, la Pallanuoto o Water Polo, a ricalcare precisamente. Ma con una differenza sostanziale: la Pallanuoto in Italia, al netto di qualche bracciata a inizio ‘900 nelle piscine di Milano e Roma, nasce sulle coste di Genova, e infatti è il Genoa CFC -lo stesso del calcio! – a vincere i primi 4 scudetti, e l’Andrea Doria -antenata della Samp, per Superba par condicio- a prendersi 8 dei successivi 11. Insomma c’era già la forza di una tradizione dietro la Pro Recco che dal 1959 ha cominciato a riempire la bacheca prima di tutta di una lunga storia bellissima, e lungo i capitoli anche di trofei a cascata. La Canoa Polo invece è diventata una specialità Ligure appena i campionati sono diventati ufficiali e non più pioneristici, nel 1993, con la storica A.R.C.I. Borgata Marinara Lerici capace, un po’ a sorpresa, di imporsi nelle prime 4 edizioni, quando in precedenza erano soprattutto i team del Nord Est a sembrare inarrestabili. Ma il passo da una specialità a un’eccellenza in questo caso è largo quanto la distanza che da Lerici a Chiavari.

Nel 1998 arriva il primo titolo italiano per la Pro Scogli, che letteralmente significherebbe “A favore degli Scogli”, ma se le si intende come difficoltà da superare, beh, loro nel contempo le divelgono con potenza e le sollevano con classe, lasciandosi aperta una via trionfale tra le acque. L’ingresso nell’Albo D’Oro avviene proprio con una finale contro i comunque formidabili ragazzi di Lerici, un ideale passaggio di consegne dopo che nel 95’ e nel 96’, sempre all’ultimo atto, erano stati i corregionali dalla Provincia di La Spezia ad avere la meglio.

1998 è anche l’anno in cui Bellini entra in squadra, un vero e proprio Eraldo Pizzo-Caimano del Canoa Polo, o se, si preferisce, un Pelè di questo sport giovane e spettacolare. Non è un caso: l’allora ragazzo e basta, e oggi eterno ragazzo, considerando la splendida forma che dimostra alla soglia dei 40 anni, è nato per segnare migliaia di gol e diventare l’autorevole ma sereno volto di uno sport rampante e in dinamica crescita. Un titolo di campione d’Europa nel 2009 oltre alla rassegna iridata nel 2016, 6 volte capocannoniere dei Mondiali, una quindicina di volte in Serie A con più di 2000 gol segnati, titolare del brand di grande successo ispirato al suo numero e alla sua carriera LB9, e dal 2003 anche allenatore di quella che già adesso verrà ricordata come una delle squadre più forti di sempre.

Stelle nello Sport in Montallegro: Luca Bellini

Come ha raccontato lui stesso in un’intervista per Repubblica: “Abbiamo una tradizione importante. Quando ero ragazzino, usavamo le canoe per spostarci nelle varie spiagge, poi la passione è diventata una cosa seria. Nel 2003, il nostro allenatore Franco Feci ha lasciato e ho assunto la guida tecnica. Ero il più giovane e questa svolta mi ha aiutato a maturare prima. Una scelta apparentemente azzardata, ma ha funzionato e siamo andati avanti così”.

Ed è stata subito magia: titolo nel 2003 e nel 2004, a oggi per l’appunto 11, con il 2022 il 3° consecutivo, la 7° finale consecutiva, dal 2007 sempre approdati all’ultimo atto tranne che nel 2014 (3° posto) e nel 2020 (Annullamento per Covid).

La poesia, oltre ad Iron Man, recita: Alberto Simone Baroni, Luca Bellini, Andrea Bertelloni, Mattia Garrone, Filippo Guelfo, Jan Erik Hacck, Robert Pest, Marco Porzio, Alessandro Tixe. E a Chiavari, e non solo, ogni giorno che passa hanno sempre più piacere a sciorinarla orgogliosi.

Con alcuni di loro protagonisti anche dei successi azzurri: “A Siracusa è stata una scarica di adrenalina. Migliaia di persone, fino all’apoteosi della finale, hanno seguito le gare in mare, una gioia condivisa con tre compagni di club, Andrea Bertelloni, Marco Porzio e Jan Erik Haack, tedesco d’origine, ma chiavarese d’adozione”.

Non è facile giocare a canoa polo “Bisogna prima di tutto saper usare la canoa come le gambe di un velocista. Serve poi abilità manuale con la pagaia e la palla, tipo pallanuoto, ed infine capacità tattica. Il risultato, ad alto livello, è uno sport molto spettacolare, di grande movimento, grazie alle canoe di tre metri agili e veloci».

 Pro Scogli Chiavari nella storia! Arriva l’undicesimo Scudetto!

Ma risulta tutto ancora più difficile senza un adeguato supporto. Il Comune ha fatto uno sforzo generosissimo per portare avanti, in Europa e nel mondo, il percorso di questi ragazzi sempre meno tali e sempre più leggende viventi. Ma mancano ancora dei tasselli enormi per completare un mosaico che altrimenti sarebbe perfetto. O forse una base su cui incastrarlo, perché poi altri giovani artisti della Canoa sull’Acqua possano accorrere per ammirarlo stupefatti e imparare solerti a replicarne la tecnica.

«Noi ‘vecchi’ siamo abituati ad allenarci ogni giorno di ogni mese a cielo aperto, nella nostra ‘tana’ allestita nello spazio di mare riparato. on è cosa proponibile ai neofiti. Infatti in estate molti ragazzi e ragazze si avvicinano alla canoa polo, provano, si entusiasmano ma in questo periodo, dall’autunno in poi si perdono… “È logico. Come proporre a un genitore delle simili condizioni di allenamento per i figli? Ci vorrebbe uno spazio coperto, una piscina che in inverno avesse almeno una struttura mobile per ripararsi»

La certezza è che la loro Leggenda sopravvivrà agli anni, la speranza è che possa farlo anche il loro esempio.

Federico Burlando

Per ulteriori Informazioni:

http://www.proscogli.it/

https://www.facebook.com/Pro-Scogli-Chiavari-ASD-287126988108265

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