Allenarsi sin da giovani con solerzia e badando ai dettagli è vera classe, che come è noto, non ha età. Al limite, può avere dei colori: quelli di Anna Fossaceca, scintillante promessa dell’inesauribile Lanterna Taekwondo, sono il verde della gioventù e il nero della cintura nera di secondo pom. Simpatica ma seria e coscienziosa quando c’è da salire sul Tatami. Anzi persino prima: se possibile alle gare scruta molto attentamente le prossime avversarie e a casa i filmini dei suoi incontri per capire come dare il massimo. E a giudicare dai risultati ci riesce: il torneo internazionale Kim e Liu a Roma e il Tuscany Open son lì in bacheca a testimoniarlo.
Sei arrivata terza nella categoria Green di Stelle nello Sport-Trofeo Erg per l’atleta Ligure dell’anno, hai ricevuto quasi 3000 attestati di stima dai tuoi sostenitori sparsi per tutta la Liguria. Ti aspettavi una tale ondata di affetto dalle persone?
«No, non aspettavo tutto questo affetto ma sono molto contenta»
Da dove nasce la passione per il Taekwondo? Quando hai cominciato a praticarlo?
«La passione per il taekwondo nasce quando ho iniziato con i primi allenamenti e le prime gare. Avevo 5 anni e oggi sono cintura nera secondo pom»
Quanto ti alleni ogni giorno? Come mantieni il tuo corpo in forma?
«Mi alleno tutti i giorni e faccio anche la sezione sportiva a scuola dove faccio otto ore di sport alla settimana»
Per il momento, qual è stata l’emozione più grande della tua giovane carriera?
«Ho vinto tante gare, ma l’emozione più grande ė stata vincere il torneo internazionale Kim e Liu a Roma e il Tuscany Open»
Quali sono per te i valori dello sport, in generale, e quelli in particolare del Taekwondo?
«Lo sport ha una grande importanza nella mia vita. Competere e gareggiare mi diverte, mi rende felice e mi insegna anche ad avere rispetto verso l’avversario sul tatami e verso le persone nella vita»
Come hai affrontato il periodo del Covid, difficile per tutti ma in particolar modo per gli sportivi?
«Come tutti ho dovuto accettare la chiusura e ho cercato di allenarmi più possibile a casa con i miei fratelli e mio papà, ma anche in collegamento con il maestro e i compagni di taekwondo»
Ci racconti un segreto…rivelabile? Una pratica, un rito, un motto che ti ha aiutato a diventare una giovane campionessa?
«Prima della gara sono sempre molto serena e concentrata e osservo attentamente, se possibile i combattimenti delle mie avversarie. Qualche giorno prima della gara riguardo i filmini delle gare precedenti per capire come migliorare»
Una passione al di là del Taekwondo?
«La mia passione oltre al taekwondo è il tennis, che cerco di praticare nel tempo libero»
Qual è il tuo rapporto con la Liguria? Cosa ti piace di più della regione?
«Il mare e la possibilità di stare fuori all’aperto dieci mesi all’anno. Il pesto, i pansoti e poi non potrei vivere senza la focaccia. Mi piace il nostro carattere: parliamo poco e facciamo tanto»
C’è una figura, del mondo dello sport o in generale, che è per te motivo di ispirazione?
«Carlo Molfetta e Leonardo Basile, due grandissimi campioni che ho avuto piacere di conoscere e avere come insegnanti durante i vari stage con la Lanterna. I miei idoli sono anche due campionesse olimpioniche serbe Milica Mandic e Tijana Bogdanovic con le quali ho fatto campi estivi di taekwondo»
Che consigli daresti a una bambina che si avvicina al Taekwondo per la prima volta?
«Di divertirsi e ad allenarsi duramente se vuole avere dei risultati»
Quali sono i tuoi programmi per il 2021?
«Fare e vincere i campionati italiani e fare più gare possibili»
Un messaggio-saluto finale a tutti i tuoi sostenitori di Stelle nello Sport!
«Grazie per il sostegno e per la fiducia che mi avete dato. Cercherò di non deludervi e con orgoglio rappresentare la nostra regione Liguria»
Federico Burlando
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