In questi mesi Simona Ferro ha incontrato e ascoltato centinaia di dirigenti sportivi. Una grande attenzione allo sport e alle sue problematiche ed esigenze.
“Da lunedì riapre il mondo dello sport? No – chierisce l’assessore regionale – perché sono consentite le attività sportive all’aperto e questo è un limite notevole per molte associazioni come anche per molte strutture sportive. Il fattore climatico non è cosa da poco se pensiamo che molti di noi hanno ancora i piumini invernali addosso.
Ma poi dal 1° giugno si riapre tutto anche al chiuso, si ma per 15 giorni.
O meglio la garanzia è per soli 15 giorni visto che parliamo delle sole zone gialle o bianche, mentre per le arancioni, o peggio rosse, tutto chiuso come oggi”.
Quello che sottolinea, di fatto, è la mancanza di certezze per chi deve ancora una volta investire fondi per riavviare la macchina. “Come possiamo dire che lo sport riparte? E come possiamo anche chiedere ad imprenditori dello sport e alle associazioni dilettantistiche di organizzarsi con orizzonti temporali di massimo 15 giorni? Chi lavora nel mondo dello sport ha bisogno di certezze per potersi organizzare e ripartire, così per come stanno le cose sono solo aperture di facciata e ci comportiamo come chi fa vedere il bicchier d’acqua all’assetato senza permettergli di bere”.
Una posizione netta, accompagnata da un profondo impegno per la ricerca di ogni possibile aiuto e sostegno: “Io chiedo rispetto per il mondo dello sport… e non solo”.
Nella video intervista l’assessore allo sport di Regione Liguria parla anche di bandi per aiuti alle associazioni con prodotti e servizi per le sanificazioni e molto altro.