Un’ora brillante. Anzi … Luminosa. L’ostacolista azzurra, Luminosa Bogliolo, è stata protagonista con Stelle nello Sport di una bellissima “lezione” in collegamento digitale con gli studenti della Contubernio d’Albertis nell’ambito del progetto “Una Classe di Valori”.
Nell’incontro moderato da Michele Corti, la “stella” ligure dei 100 ostacoli (seconda miglior prestazione di sempre lo scorso anno con 12,78 secondi) ha raccontato la propria storia, spiegato le scelte, illustrato la propria vita tra sport e università e l’amore per gli animali che l’ha spinta a fare veterinaria. Bersagliata di domande dai giovani intervistatori, ha raccontato sogni e obiettivi, senza dimenticare i mesi difficili dell’emergenza Coronavirus. “Con alcuni miei colleghi sportivi, grazie a Fastweb e Sprint Academy, abbiamo donato 40 tablet con SIM voce e dati Fastweb alla Regione Lombardia e al Policlinico San Martino di Genova, per supportare il personale medico e i pazienti in quel momento così difficile. E’ stata una bella iniziativa. Lo Sport insegna a fare squadra, a essere generosi e sostenere chi è in difficoltà”, ha spiegato Luminosa.
Luminosa Bogliolo “insegna” a superare gli ostacoli.
“Una Classe di Valori” con la campionessa azzurra
di atletica alla Contubernio d’Albertis di Genova
Nata ad Albenga, ha provato diverse discipline prima di innamorarsi dell’atletica. “Non è mai troppo tardi. Io ho provato danza e sci e solo al Liceo ho abbracciato l’atletica”. Dopo aver gareggiato in diverse rassegne nazionali giovanili, nel 2017 partecipa agli Europei under 23 di Bydgoszcz sui 100 metri ostacoli. Poi le Universiadi di Taipei. Nel 2018, al meeting di Savona, corre i 100 metri ostacoli in 12″99, diventando la quinta italiana di sempre a scendere sotto la barriera dei 13 secondi. E’ un crescendo rossiniano. Ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona vince la medaglia d’argento, poi il 30 giugno 2019, durante il meeting Resisprint di La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, migliora la sua migliore prestazione personale sui 100 metri ostacoli nella semifinale con il tempo di 12″78, diventando la seconda italiana di sempre a due centesimi dal record italiano. “Quei due centesimi mi regalano ogni giorno uno stimolo eccezionale. Meglio così, chissà se avessi già fatto il record italiano. Continuo ad allenarmi con grande passione proprio perché sogno di scxendere sotto il 12 e 76 e fare una bellissima gara alle Olimpiadi di Tokyo”.
Studentessa di medicina veterinaria a Torino, è allenata da Ezio Madonia e Antonio Dotti. “Da giovane ammiravo Manuel Abate, anche lui di Alassio, fortissimo. Primatista azzurro. Ho avuto lo stesso suo allenatore, Pietro Astengo. I 100 metri ostacoli sono diventati la gara del mio cuore con tanto allenamento e sacrificio. Questa sfida con altre avversarie nelle corsie vicine mi elettrizza, mi regala grande carica”.
L’11 luglio 2019 nel corso della XXX Universiade a Napoli vince la medaglia d’oro nei 100 m ostacoli con il tempo di 12″79. “Una emozione bellissima, in casa poi, con tanti amici a vedermi… Alcuni davanti a tanto pubblico soffrono la tensione, io invece mi galvanizzo. Rendo meglio in gara che in allenamento”.
Agli europei a squadre di Bydgoszcz ha vinto i 100 metri ostacoli. E’ due volte campionessa italiana assoluta. Tesserata per le Fiamme Oro Padova (5 presenze in Nazionale), ha gareggiato per il Cus Genova. “Ho provato di tutto – ha confessato ai ragazzi – anche tennis, karate e ginnastica. Ho iniziato con l’atletica dopo aver vinto una gara scolastica alle medie. Oggi mi allena l’ex sprinter azzurro Ezio Madonia, amico di famiglia. Mio papà, Valentino, è un ex calciatore che adesso esercita la professione di veterinario. Ho ereditato da lui questa passione”.
Luminosa ha un sorriso contagioso, anche quando parla di difficoltà, stanchezza e sconfitte. “La stanchezza è bella. Nulla arriva per caso. I risultati vanno conquistati con sacrificio e abnegazione e questo per me è bellissimo. Appagante. La mia giornata? Al mattino colazione salata, adoro il toast. Poi studio per l’università, quindi pranzo con la pasta, ma sto attenta ai condimenti, poi almeno due ore di allenamento nel pomeriggio, la merenda e ancora un po’ di studio fino alla cena. Il mio premio? Il divano alla sera…”.
Ha due cani, due gatti. Ha avuto anche una volpe, curata e poi liberata, così come un pappagallo delle amazzoni. “Durante la quarantena sfidavo il mio cane. Cosa mi piace dell’atletica? Mi piace la sfida con gli altri. E’ bello vincere ma anche la sconfitta ha il suo perché, regala nuovi stimoli… Sono amica di molte mie avversarie. Mi piace parlare con loro. Ho imparato l’inglese e consigli oa tutti i giovani di impararlo e avere curiosità”.
Adora la cucina, alla domenica si concede la “carbonara” della nonna e non vede l’ora di andare in Giappone per scoprire anche nuove tendenze alimentari. “Sogno le Olimpiadi e mi piace lo sport perché mi permette di viaggiare e conoscere nuovi amici”. Per Luminosa una marea di domande. E una risposta con sorriso è per tutti. “Arrendersi. Mai. Lo sport mi ha insegnato a reagire ed è molto importante avere attorno persone che aiutano. Io parlo tanto con i miei genitori. Lo scorso inverno sono caduta al primo ostacolo. Può succedere. In gara, in Inghilterra, sono partita più forte del solito e così sono caduta al primo ostacolo. Ho imparato anche da quell’errore. Vorrei arrivare fino a 30/32 anni. L’Olimpiade è il sogno. Come preparo le gare ? Come una interrogazione. Il giorno prima non mi alleno. Tengo tutte le energie e il giorno della gara faccio riscaldamento. Metto musica nelle cuffie solo per non sentire troppo rumore, ma mi piace ascoltare l’ambiente se siamo in uno stadio all’aperto”.
Il presente e il futuro. “Sono nelle Fiamme Oro. Cosa farò da grande ? La poliziotta o la veterinaria. Non lo so ancora. Allenatrice? Chissà, mai dire mai. Cosa mi ha insegnato l osport? A concentrarmi. E poi mi ha permesso di fare nuove amicizie e viaggiare. Cosa che spero di tornare a fare prestissimo!”.
La “stella” Bogliolo ha lasciato il segno. Una scia “Luminosa”. E’ stata lei per un giorno la docente nell’ambito del progetto di stelle nello Sport che Fastweb ha deciso di sostenere condividendo la sua vicinanza ai valori dello sport e alla città di Genova, una delle cosiddette città “storiche” di Fastweb dove l’operatore ha sviluppato già agli inizi del 2000 una rete in fibra ottica di ultima generazione.
La partecipazione di Fastweb a Stelle nello Sport, con il supporto di Sprint Academy, rafforza ulteriormente il legame tra Fastweb e lo sport, un legame forte e fondato su una condivisione di valori e di visione. Lo sport, infatti, come nessun altro tipo di attività riesce ad esprimere al meglio valori comuni quali la forza, il coraggio, la competizione, l’abilità, la perseveranza e la determinazione nel superare i propri limiti.