“Sveglia alle 6, prima di andare a scuola a causa degli allenamenti. I miei professori erano molto esigenti e, giustamente, pretendevano che studio e nuoto godessero di uguale considerazione da parte mia. Io stesso, ragazzi, vi invito a non demordere e a conciliare studio e sport nel migliore dei modi“. Bocciardo snocciola tappa dopo tappa la sua escalation con la realizzazione di due sogni: partecipare (Londra 2012) e vincere (Rio 2016) una Paralimpiade.
L’amore per i viaggi. “Rio, Berlino, Londra, Dublino, USA e Canada: lo sport mi ha dato la possibilità di entrare a contatto con numerosi paesi e culture”. Il rinvio al 2021. “L’ho un po’ sofferto perché dopo tre Paralimpiadi estive volevo dedicare attenzione alla possibilità di partecipare alle Paralimpiadi invernali”.