Ecco la storia raccontata direttamente da Fabio in merito a questa lodevole attività condotta a vantaggio non solo di ragazzi e ragazze, ma di soggetti di ogni età.
“Un giorno si presentò un ragazzo disabile a causa di un incidente in moto e mi pregò di portarlo in moto d’acqua. Lo portai e lui accelero’ tutto a manetta: 130 km orari sull’acqua e urlò come un pazzo. Alla fine del giro pianse.
Pensai dal dolore e, invece, era gioia perché in quei minuti si senti “normale”… E li’ capii la mia nuova avventura: regalare sorrisi anche per soli 5 minuti. A chi troppe volte l’ha perso! Adrenalina, velocità, il vento tra i capelli e gli schizzi in faccia e vedere il mondo da un’altra visuale stando in mare aperto. Tutto questo impensabile prima d’ora perché il sorriso di un secondo, nella memoria di una persona, può durare una vita”.