Già lo scorso 18 dicembre, in occasione della presentazione del 9° Annuario Ligure dello Sport, dirigenti, tecnici e atleti liguri hanno avuto la possibilità di assaporare un caffè con un perfetto equilibrio di una miscela e un elevato grado di tostatura. Da adesso in avanti, Caffè Il Moretto offre un pacchetto molto vantaggioso per tutti Una macchinetta e quattro scatole di miscele selezionate, pari a 600 cialde, hanno un prezzo forfettario di 180 euro. Ogni ulteriore scatola di 150 cialde in promozione costerà 30 euro anziché 45 grazie a Stelle nello Sport indicando al momento della richiesta il codice #stellenellosport.
LA STORIA DEL CAFFE’ IL MORETTO
Nel 1947, Italo Perasso, ex pilota dell’aeronautica Italiana sezione idrovolanti, decide di volare verso una nuova avventura, questa volta però con i piedi per terra. Piacendogli molto il caffè, decide di entrare in una società di torrefazione. L’anno successivo, precisamente il 3 maggio del 1948, unisce al nome della società di cui faceva parte, il nome “il Moretto”. Essendo scuro di capelli e di carnagione, tutti i clienti lo chiamano “bel moretto”, e così ecco svelato il perché del nome di questo caffè. Quando il socio lascia nel 1956 l’azienda, Italo Perasso pensa che è il momento di fare un altro grande passo, cioè quello di trasferire “il Moretto” in via Sottoripa al n° 135/137 e 139 Rosso. Dopo24 anni, precisamente il giorno 1 aprile 1980 a causa della ristrutturazione del caseggiato, per cause di forza maggiore “il Moretto” si trasferisce a Sturla in via San Gerolamo di Quarto,1r. Approfittando del trasloco forzato, “il Moretto” si rinnova in tutti i suoi macchinari dando una svolta verso l’automazione. Il 27 aprile 1989, alla morte di Italo Perasso, alla guida della società rimane il figlio Pietro Perasso. “il Moretto” rimane a Sturla fino al 31 agosto 2005, dopo tale data, per ragioni di spazio, ma anche per rinnovare i macchinari, si trasferisce nell’entroterra ligure, precisamente a Savignone, in via Lungo Torrente Scrivia, 6.La torrefazione del caffè adesso avviene in modo automatico ed è così che Pietro viene affiancato dal figlio Stefano e siamo alla terza generazione. Stefano con impegno e dedizione, porterà l’azienda di famiglia avanti nelle nuove sfide affiancato anche da un valido socio-collaboratore Andrea Baruffo.