Cos’è per te Stelle nello Sport?
“È l’occasione ideale per portare alle luci della ribalta la disciplina del ji-jitsu: uno sport sì minore rispetto ad altri ma comunque molto appassionante. È un progetto originale e interessante perché unisce gli atleti di tante discipline in un confronto positivo. Ed essere tre la più votate è un importante segno di riconoscimento per la mia carriera”.
Quando e come è nata la tua passione per le arti marziali?
“Mia mamma è maestro di ju-jitsu e già da piccolissima mi ha iniziato al mondo delle arti marziali. Sono ormai vent’anni che porto avanti questa passione. E sa qual è la cosa più bella? Non si finisce mai di imparare”.
Il tuo 2014 è stato un anno pieno di successi.
“È stata una stagione memorabile. Sono arrivata prima al campionato italiano, prima all’Open di Parigi, prima agli Open di Germania, terza alla Coppa Europa a Bucarest e terza ai Mondiali di Parigi”.
Più che un’atleta, una calamita acchiappa medaglie. Ma qual è stata la gioia più grande di tutte?
“Su questo non ho dubbi: l’emozione di arrivare terza ai Mondiali di San Pietroburgo nel 2010 è stata l’apice della mia carriera. Era la prima volta che salivo sul podio in una gara così importante. Il mio cuore stava per scoppiare dalla felicità. Proprio in Russia, poi, da dove provengo. La sento un po’ come la mia seconda casa. Perché la prima rimane sempre e comunque La Spezia, la città dei miei fantastici genitori”.
E dopo tutte queste emozioni, quali saranno i prossimi traguardi?
“Punto all’Open di Parigi e all’Europeo in Olanda il prossimo giugno. E la vittoria a Stelle nello Sport sarebbe la chicca da aggiungere a una stagione memorabile”.