Lunedì prossimo alle ore 11 si ritroveranno a Palazzo Tursi tutti i promotori del progetto europeo nato per favorire un cambiamento nel comportamento dei cittadini relativamente al corretto smaltimento degli oli vegetali esausti di origine domestica.
Sarà tracciato il bilancio e rivissuto il percorso di questo progetto che ha la peculiarità di essere stato portato avanti da una squadra composta da enti pubblici e aziende private.
Alcuni specialisti spiegheranno come e perché l’olio domestico vuotato nei lavandini inquina (e quanto) e come puà trasformarsi in risorsa con un bilancio energetico totalmente positivo. Saranno illustrati anche tanti dettagli utili per comprendere come con un solo gesto si può evitare di inquinare e contemporaneamente fornire energia pulita alla nostra società.
Verrà anche illustrata la rete di camapne dislocate sul territorio di genova e Savona per la raccolta dell’olio.
Il progetto RICICLOLIO – LIFE09 INF IT 000123 “P.P.P.4I.RE.COLL” si è svolto nel periodo 2011-2014 e si colloca nell’ambito delle politiche europee per lo sviluppo di modelli di consumo sostenibili e di prevenzione della produzione/incentivazione del recupero dei rifiuti; è realizzato nell’ambito del programma LIFE + 2007-2013, strumento a sostegno della politica ambientale dell’Unione Europea.
L’obiettivo del progetto è favorire un cambiamento nel comportamento dei cittadini relativamente al corretto smaltimento degli oli vegetali esausti di origine domestica.
L’idea del progetto è nata dalla constatazione che in Italia si producono annualmente circa 160.000 tonnellate di olio vegetale esausto da utenze domestiche. Attualmente la raccolta e il recupero di questi oli sono poco sviluppati e la maggior parte di essi viene buttata negli scarichi idrici determinando notevoli impatti ambientali. L’olio da cucina, considerato rifiuto, può invece essere ancora utilizzato attraverso la sua trasformazione in biocarburante: da 1 litro di olio esausto si può infatti produrre circa 1 litro di biodiesel.
Sono partner del progetto il Comune di Savona (in qualità di ente capofila), il Dipartimento di Chimica e di Chimica Industriale dell’Università di Genova, SIGE srl, la Fratelli Carli spa e la DP Lubrificanti srl; per la raccolta degli oli collabora al progetto l’azienda ALSO srl. Il progetto è stato realizzato a Savona, Genova ed Albisola Superiore. Sul territorio di Genova il progetto è realizzato in collaborazione con il Comune di Genova e con AMIU.
Date le finalità educative del progetto, esso è stato rivolto principalmente agli studenti delle scuole, al fine di accrescere la loro consapevolezza ambientale mediante un’esperienza diretta e concreta di corretta gestione dei rifiuti.
Le classi aderenti al progetto hanno partecipato ad un incontro di formazione e discussione; a ciascun alunno è stata inoltre fornita una tanichetta per l’olio della capienza di 3 kg, mentre nei cortili scolastici sono stati posti dei contenitori per la raccolta che arrivavano a contenere 260 kg.
Ogni volta che i contenitori sono pieni, ALSO provvede con i propri furgoni ad effettuare lo scarico per raccogliere l’olio ed inviarlo alla lavorazione.
RICICLOLIO CONTINUA!
Anche se formalmente il progetto europeo è arrivato alla chiusura del suo ciclo triennale, l’attività continua: infatti uno degli obiettivi di RICICLOLIO è proprio creare una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che prosegua anche dopo il termine ufficiale.
Per le nuove classi prime interessate ad aderire sarà possibile realizzare l’incontro formativo; le tanichette sono disponibili fino ad esaurimento scorte.
Il servizio di raccolta è assicurato e continuerà a tempo indeterminato. Le postazioni per la cittadinanza rimangono attive e nuove realtà interessate ad accogliere i contenitori sono le benvenute, nell’ottica di realizzare un servizio di raccolta sempre più radicale.