È un nome di spicco del giornalismo sportivo italiano, Gianni Valenti , Vice Direttore de “La Gazzetta dello Sport”, a presentare nella Sala Giunta del Palazzo della Regione Liguria la grande stagione del tennis a Genova. Tre eventi di grande importanza a partire da settembre già confermati e un altro, altrettanto prestigioso, che potrebbe presto andare in porto, previsto per febbraio.
Sei mesi di grande tennis che candidano Genova a diventare capitale del tennis a livello italiano e internazionale. Il semestre d’oro non poteva che partire con l’AON Open Challenger – Memorial Giorgio Messina. Il torneo professionistico maschile giunto alla XII edizione si svolgerà sui campi di Valletta Cambiaso dal 31 agosto al 7 settembre. Un appuntamento che di anno in anno acquista maggiore rilievo nel calendario mondiale (16mila presenze nel 2013) e che attualmente è uno dei tre rimasti in Italia a vantare ancora un montepremi da 100mila dollari. Come da tradizione, numerosi sono gli eventi collaterali che si terranno nella settimana del torneo, tra cui spiccano gli spettacoli proposti alla città dai comici dello Zelig Lab di Genova (il 2 settembre) e dal “dantesco” Maurizio Lastrico (il 4 settembre).
A metà tra show e sport, nel capoluogo ligure è poi in arrivo il mese successivo “La Grande Sfida”, che vedrà impegnati al 105 Stadium venerdì 17 e sabato 18 ottobre alcune gloriose leggende del tennis come John McEnroe, Ivan Lendl, Goran Ivanisevic e Michael Chang, diciassette titoli del Grande Slam racchiusi in quattro giocatori del passato.
Ancora in attesa di ratifica da parte del prossimo Consiglio Federale della FIT, ma già calendarizzato sulla parola del Presidente Nazionale Angelo Binaghi, è previsto sempre a Genova anche lo svolgimento delle fasi finali della Serie A1, il 6, 7 e 8 dicembre.
Ancora in fase embrionale, ma già più di una semplice idea, è poi la volontà di ospitare a inizio febbraio, sulla scia dei grandi appuntamenti sopra citati, la Fed Cup, il più importante torneo di tennis per squadre nazionali femminili, per cui Genova ha avanzato la propria candidatura ufficiale.
Moderata da Gianni Valenti, la conferenza ha visto riuniti allo stesso tavolo l’assessore regionale allo Sport Matteo Rossi, Stefano Messina del comitato organizzatore dell’Open Challenger, Andrea Fossati, Presidente Comitato Ligure FIT e Ernesto De Filippis di MCA Entertainment – La Grande Sfida.
Ecco le voci della conferenza:
Valenti: «È un piacere poter parlare di grande tennis anche al Nord Italia, visto che nella nostra penisola questo sport è identificato soprattutto con gli Internazionali di Roma. Questi eventi previsti a Genova indicano che c’è grande voglia di tennis non solo nella capitale e mi auguro che costituiscano un primo passo per un impegno più importante a livello strutturale».
Rossi: «È davvero un programma allettante quello che attende la nostra città: tre eventi certi e uno in fieri fanno sì che Genova possa vivere le grandi emozioni di grandi manifestazioni sportive già strutturate nel tempo. Mi riferisco soprattutto al Memorial Messina che costituisce un vanto per tutta la Regione, essendo il secondo appuntamento tennistico in Italia dopo quello di Roma. La nostra volontà come Regione Liguria è quella di promuovere sempre di più le grandi manifestazioni sportive che portano lustro a Genova e a tutto il territorio ligure. I numeri del Messina sono molto importanti anche a livello di indotto ed è per questo che ho espresso la volontà di programmare un investimento per lo stadio del tennis di Valletta Cambiaso, per valorizzarlo a dovere. Ci stiamo lavorando anche se non è cosa semplice per via delle poche risorse pubbliche a disposizione. Ci sono però delle scelte da fare nella programmazione dell’impiego dei fondi europei e la Regione terrà conto dei grandi risultati che sono capaci di portare manifestazioni come quelle che presentiamo oggi. Ci auguriamo che non sia solo cosa di quest’anno, ma, anzi, avanziamo la nostra candidatura per ospitare sempre più manifestazioni sportive di alto livello per il rilancio economico della nostra bellissima regione».
Messina: «L’AON Open Challenger mi vede impegnato nel doppio ruolo di organizzatore e nello stesso tempo di nipote dell’indimenticato Giorgio Messina, Presidente del Tennis Club Genova dal 1986 al 2008 e Presidente del Comitato regionale FIT dal 1982 al 1986, a cui è intitolato questo evento ormai giunto alla sua XII edizione e che si dimostra sempre molto legato alla città, vantando grande visibilità grazie agli sponsor e per il successo degli eventi collaterali. È sempre più difficile cercare di innovare un evento rodato. I nostri organizzatori sono tutti imprenditori o liberi professionisti che vi dedicano il loro tempo libero. La volontà è quella di mantenere salda la tradizione e portare anche una ventata di novità. Ritengo importante quel che ha detto l’Assessore su Valletta Cambiaso: il Foro Italico di Roma è splendido, ma Genova non è da meno: il nostro stadio è nel cuore del bellissimo quartiere di Albaro e il parco di Valletta vive tutto l’anno con i bambini del Tennis Club Genova e del Park Tennis Club. Vorremmo far vivere Valletta a tutta la città e poi, possibilmente, vederci giocare anche grande tennis. 100mila dollari di montepremi è un cifra che attira grandi nomi e ho riscontrato che recentemente in Italia Challenger con questi numeri ce n’è sempre meno, anche a causa delle difficoltà degli sponsor. E poi non sempre si ha la fortuna, come quella che ho io, di disporre di un gruppo di amici che dedicano al progetto molto tempo e stimolano a loro volta altre conoscenze per portare nuovi sponsor».
Fossati: «È innegabile che i grandi eventi trainino l’attività di base. 3 anni fa quando sono stato eletto, il Memorial Messina era già florido e su quella scia vincente abbiamo rivolto l’attenzione del Comitato Ligure FIT sull’implementazione dell’attività giovanile. Non posso che ringraziare gli organizzatori del Challenger: la settimana in cui si svolgerà sarà di grande impulso per i ragazzi che praticano tennis nelle società liguri, anche perché potranno nella stessa giornata giocare in prima persona e poi assistere alle performance di grandi campioni. Non è facile portare avanti la grande tradizione iniziata nel lontano 1987 con l’allora IP Cup: riconfermarsi e migliorarla ancora nell’edizione 2014 è motivo d’orgoglio per il tennis ligure. La continuità è cosa difficile, basti pensare che solo tre dei challenger 2013 sono stati confermati anche quest’anno. E poi 12 anni non ce li ha nessuno».
Valenti: «Oltre il challenger c’è poi da presentare “La grande sfida” organizzata da MCA events di Ernesto de Filippis con la “Gazzetta dello Sport”, appuntamento che ha preso vita 3 anni fa a Milano e che ha visto le migliori tenniste in attività come le sorelle Williams e Maria Sharapova confrontarsi con le nostre migliori Azzurre. Quest’anno l’evento vira anche verso Genova, con una formula diversa, accogliendo giocatori del circuito ATP del passato. Credo che grandi nomi come McEnroe, Lendl, Chang e Ivanisevic possano avvicinare al tennis anche gli sportivi meno avvezzi a questo ambito».
De Filippis: «Conosco l’assessore Rossi, Stefano Messina e il Presidente Fossati solo da pochi mesi, ma da subito abbiamo condiviso un grande progetto sulla città. “La Grande Sfida” è nata dalla collaborazione stretta con Gianni Valenti e, fino a 2 anni fa con SKY, realtà che hanno permesso alla manifestazione di guadagnarsi un posto di spicco nel cuore dei milanesi. Sull’esperienza delle passate edizioni meneghine, siamo riusciti a portarne le semifinali a Genova. Si tratta di un torneo ufficiale che coniuga l’aspetto agonistico dato dalle leggende in campo, con l’aspetto ludico-spettacolare. Grazie ai media partner il pubblico verrà coinvolto a 360 gradi in tante attività collegate, come concorsi con Gazzetta.it, anche prima che parta il torneo. Per i vincitori, sarà possibile giocare coi campioni, avere foto dedicate, essere presenti nel backstage e ricevere autografi. Ci aspettiamo un pubblico trasversale e per accoglierlo al meglio abbiamo predisposto delle agevolazioni per le famiglie in biglietteria, oltre a forti sconti per i tesserati FIT. Speriamo che la scelta di Genova segni il passo per un nuovo trend nazionale, quello di portare i grandi eventi del tennis in grandi città: solo trasformando le finali di Serie A in un grande evento mediaticamente e logisticamente strutturato, il tennis potrà fare il salto di qualità. Sarebbe il top per Genova avere almeno una delle due sue squadre migliori in queste finali».
Messina: «Le possibilità ci sono tutte, Genova ha 2 squadre in A1 e portare alle finali di Genova Fabio Fognini sarebbe davvero fantastico. La Serie A andrebbe rilanciata, per quello accaduto negli ultimi 5 anni, per i successi di Fognini, di Seppi e delle ragazze che hanno fatto ancor meglio dei maschi: in proporzione ai successi ottenuti, riteniamo che la Federazione potrebbe fare un po’ di più, anche se è veramente efficiente, una vera “macchina da soldi”, gestita bene con attenzione ai costi e ricavi, tanto che il torneo di Roma chiude con utili netti di alcuni milioni di euro. Abbiamo altresì una Federazione locale molto attiva e propositiva, composta da persone dalle grandi competenze professionali. I due circoli Park Genova Tennis e Tennis Club Genova hanno fatto investimenti in grandi giocatori e coltivano il sogno di portare a Genova uno scudetto, dopo l’ultimo oltre 20 anni fa della Sampdoria».
Fossati: «Quello di affidare l’organizzazione delle finali di A1 a Genova è un impegno che si è preso personalmente il Presidente Nazionale FIT Angelo Binaghi. Nonostante il passaggio tecnico ancora da compiere, sono già state informate le altre candidate e la stampa è già al corrente di tutto: difficile ipotizzare un passo indietro ora. Abbiamo spinto molto, battendo Firenze, Livorno e Lido di Jesolo (preferito dalla FIT), ma il peso politico dei due circoli genovesi è stato decisivo per la scelta. La loro grande competenza organizzativa verificata negli anni e la partnership con la Regione sono state fondamentali».
Rossi: «Forse non sempre ce ne rendiamo conto, ma quando Genova avanza una candidatura, questa viene tenuta in grande considerazione per la bellezza della città e di tutta la Liguria. Abbiamo grandi strutture ricettive di livello, una costa e un entroterra splendidi, solo dobbiamo mettere a posto le strutture esistenti. Sottovalutiamo le nostre enormi potenzialità».
Imbeccato dalla curiosità dei giornalisti presenti circa i nomi dei partecipanti al XII Memorial Giorgio Messina, in virtù di Giorgio Tarantola, direttore tecnico dell’AON Open Challenger, prende parola Mauro Iguera, Presidente del Park Tennis: «È presto per anticipare nomi. Dico solo che non vedremo i giocatori italiani che giocano la Devis più o meno nello stesso periodo. Di contro, un torneo così fa gola a molti tennisti dal ranking elevato in cerca di punti e price money. Sono convinto che la qualità degli iscritti sarà di primissimo livello: il direttore Tarantola ha un paio di colpi in canna, li sapremo a inizio agosto».
Alessandro Pucci