Mancano solo quattro giorni al gong ideale che sancisce la fine della prima fase di votazioni della 15ª edizione di Stelle nello Sport, il progetto che sotto l’egida di Ansmes e Coni Liguria valorizza tutte le discipline sportive, Atleti e Società, della nostra Regione.
Sul Secolo XIX di oggi è presente l’ultimo coupon ritagliabile per votare i giocatori rossoblucerchiati, gli sportivi liguri nelle 5 categorie d’età e di genere e la società sportiva dell’anno. Poi, domenica 27 aprile, termineranno anche le votazioni online e verrà dato il via ai conteggi complessivi per ufficializzare i primi 10 atleti di ogni categoria e le prime 20 società. Saranno loro i protagonisti della seconda fase di votazioni, aperta fino alle 20 di venerdì 9 maggio solo su Facebook, per incoronare finalmente i re e le regine dello sport ligure 2014.
Molti gli atleti già sicuri di far parte di quella famosa decina che sarà oggetto dell’ultima fase, ma molte classifiche sono tutt’ora in divenire e anche chi non rientra nelle primissime posizioni può ancora coltivare la speranza di salire sul palco della Sala Maestrale del Porto Antico, dove il 23 maggio si terrà il Gran Galà dello Sport 2014. Ci spera ancora ad esempio Serena Viviani, giovane sciatrice genovese, che negli ultimi giorni si è resa protagonista di una scalata notevole nella graduatoria del “Trofeo Bayer”, riservato alle sportive liguri dai 14 ai 18 anni. Al momento, Serena, con un bottino di quasi 800 preferenze, fa parte della top10 in rosa, capitanata, dall’alto dei suoi 3000 voti, da Claudia Tarzia del Genova Nuoto. Un decimo posto che Serena non intende assolutamente mollare. Conosciamola insieme.
Serena, in pochi giorni sei riuscita ad agguantare il decimo posto nella tua categoria? Come hai fatto?
«Non so davvero. Ho già sentito parlare di Stelle nello Sport, ma non ero a conoscenza di essere tra le votabili e nemmeno di aver ottenuto così tante preferenze e in così poco tempo. Io, fino ad oggi, non ho fatto pubblicità, evidentemente i miei meriti sportivi sono risultati graditi a molte persone, probabilmente appartenenti al mondo dello sci alpino».
L’obbiettivo principe di Stelle nello Sport è valorizzare tutti gli sport praticati nella nostra Regione. Come il tuo sci. Cosa ne pensi?
«Anche per via della mancanza di ambienti e impianti atti a questo sport, da noi in Liguria lo sci è secondo me poco pubblicizzato, sia a livello giovanile che a livello professionistico, perché ci sono sport molto più seguiti e reclamizzati come calcio e tennis. A parer mio, si potrebbe dare più visibilità agli sport invernali divulgando reportage sugli splendidi luoghi dove vengono praticati e facendo rendere conto a tutti dei grandi sacrifici che comporta».
Chi è Serena Viviani quando non mette gli sci ai piedi?
«Ho 15 anni, sono nata e ho sempre abitato a Genova. Ho un fratello maggiore e vado a scuola all’istituto Champagnat, in cui ho scelto l’indirizzo scientifico. Pratico sport da quand’ero piccolissima, perché per me ogni sacrificio fatto viene ripagato da un grande divertimento. La mia passione per lo sci è talmente grande che occupa gran parte del mio tempo libero. Amo anche viaggiare: recentemente sono stata in America in un ampio tour che mi ha consentito di visitare molte città come New York, Boston, Los Angeles e anche le Hawaii. Poi, grazie allo sci, sono sempre in viaggio».
Come e quando è nata la tua passione per lo sci?
«Ho iniziato all’età di 3 anni a Prato Nevoso, sulle cui piste ho sciato fino ai 12. Poi ho conosciuto Sestriere ed è stato “amore a prima pista”. A soli 5 anni mio papà mi ha iscritta allo Sci Club di San Candido, ma all’inizio non ne ero gran che entusiasta. Ma quando ho incominciato a fare le gare e a vincerle, lo sci ha iniziato a piacermi, tanto che a 8 anni ho lasciato danza per dedicarmici con tutta me stessa. Avevo i saggi e le gare di sci nello stesso periodo e una fare una scelta si è reso quanto mai necessario. La persona che ha più influito in questa mia scelta è senz’altro mio padre: mi segue sempre ed è un grande appassionato di sci. Non è però uno di quei padri che ti costringono a fare ciò vogliono loro. Lui mi sprona a fare ciò che più mi piace, senza mai obbligarmi a seguire necessariamente una strada. A legarmi a questo sport è soprattutto l’adrenalina delle gare, la spericolatezza che richiede e la velocità che si raggiunge in pista. Posso assicurare che queste sensazioni possono dare soddisfazioni a chiunque».
Quest’anno a te le soddisfazioni non sono mancate, vero?
«Sì, sono riuscita a vincere i Campionati Italiani nello slalom, per la categoria Allievi, a Canazei. Mi hanno anche intervistata le tv locali! Sempre nella stessa occasione, ho conseguito un ottimo terzo posto nel super G. In passato ho vinto anche tante altre gare, la più importante è la Topolino (internazionale) dell’anno scorso. Per il resto, alcuni secondi e terzi gradini del podio, comunque graditi».
La stagione invernale è ormai conclusa, ma tu hai un sogno da inseguire e non intendi aspettare il prossimo freddo, non è così?
«Per ora ho finito con le gare. Rincomincerò a dicembre. Nel frattempo però andrò a prepararmi sui ghiacciai come Deus Alpes, Stubai, Tignes e Stelvio. La mia pista preferita resta però la Kandar di Sestriere. Mi alleno sempre lì, per arrivare un giorno al livello della mia sciatrice preferita, la statunitense Mikaela Shiffrin. Il mio sogno è di vincere una medaglia d’oro nello slalom proprio come ha fatto lei, nelle ultime Olimpiadi Invernali a Sochi. La strada è però ancora lunghissima e, intanto, dovrà passare necessariamente dalla vittoria del prossimo Topolino, in cui devo riconfermarmi. In ogni caso, dopo l’università, mi piacerebbe avere un lavoro che abbia a che fare col mondo dello sport, magari la dietologa sportiva, ma è ancora solo un’idea. Di certo so solo che voglio sciare».
Alessandro Pucci