Nel ciclismo su strada, spicca Andrea, Campione Provinciale e Regionale 2013 nella categoria G3, è certamente uno degli esponenti più prestigiosi della Liguria.
Andrea, uno degli obbiettivi di Stelle nello Sport è quello di valorizzare in Liguria sport con poca risonanza mediatica come il tuo ciclismo. Che ne pensi?
«Credo che, unito alla finalità benefica di sostenere l’attività di Gigi Ghirotti e Areo Onlus, sia da apprezzare il tentativo di dare lustro a sport che appaiono poco su tv e giornali. Tutto ciò che promuove nella nostra Regione discipline che non sono il calcio è da considerarsi positivo. Da ciclista sarei contento se anche a scuola si parlasse di più delle due ruote».
Parliamo invece un po’ di te, racconta al pubblico di Stelle chi è Andrea Raccagni.
«Ho 10 anni e frequento la quinta elementare nella mia città, Chiavari. Le materie che mi piacciono di più sono matematica e scienze. Seguo il calcio e il motociclismo. Tifo Inter, anche se il mio giocatore preferito è il genoano Alberto Gilardino. Nel mio curriculum sportivo, anche un passato da stopper nella Caperanese. Quanto alle moto, adoro Valentino Rossi e io stesso mi diletto spesso in sella al mio cinquantino, nel cortile di casa».
Da dove nasce la tua passione per la bici?
«Quattro anni fa ho iniziato a gareggiare spinto dai miei zii e da mio cugino. Di questo sport, sin dagli esordi, ho subito amato due componenti: la velocità e il pericolo. Può non sembrare, ma correndo in bici non va mai sottovalutato il rischio di cadere e farsi male».
Nel 2013 hai avuto tante soddisfazioni a livello sportivo. Ce ne racconti alcune?
«Sì, l’anno scorso ho vinto tante gare nel corso della stagione, compreso il meeting nazionale, che mi sono valse il titolo provinciale e quello regionale settore Strada, categoria G3. È stato emozionante venire premiato dal presidente provinciale della FCI Stefano Benedetto. Di quella giornata di dicembre a Camogli, oltre al diploma e a una bandana della Federazione, conserverò sempre uno splendido ricordo. La vittoria che ricordo con più piacere è quella di Villafranca, una gara particolarmente dura con una lunga salita. Ma le salite e le discese sono il mio forte e al traguardo ho potuto alzare le braccia al cielo. Ho sfiorato anche il titolo italiano di categoria, vinto invece nei due anni precedenti, arrivando secondo».
Il 2014 invece com’è iniziato e come ti aspetti che possa continuare?
«Quest’anno la mia società, in seguito a una fusione ha cambiato il nome in UC Casano-Ortonovese Levante e inoltre sono salito nella categoria G4. Domenica scorsa a Valenza, nella prima gara del campionato ho portato a casa la prima vittoria stagionale: la stagione non poteva iniziare meglio di così. Il mio obbietivo è ripetere i successi degli anni scorsi, magari centrando anche quel titolo nazionale che mi è sfuggito per poco».
Hai invece un sogno per quando sarai grande?
«Mi piacerebbe emulare le gesta del mio mito Marco Pantani: vincere il Giro d’Italia e il Tour de France. E, perché no, anche i Mondiali. Per adesso però, mi accontenterei di aggiudicarmi il prossimo Meeting Nazionale in programma a luglio a Montecatini».
Alessandro Pucci