I sogni di un giovanissimo ciclista: Andrea Raccagni

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Stelle nello Sport prosegue il suo viaggio alla scoperta di giovani talenti, andando questa volta a conoscere Andrea Raccagni, ciclista della Levante Eurothermo. Fin dallo start alle votazioni per eleggere lo “sportivo ligure dell’anno“, categoria Green, Andrea ha occupato le prime posizioni della classifica per assegnare, il prossimo 23 maggio alla Sala Maestrale del Porto Antico, il “Trofeo Ansaldo Energia“.

Nel ciclismo su strada, spicca Andrea, Campione Provinciale e Regionale 2013 nella categoria G3, è certamente uno degli esponenti più prestigiosi della Liguria.

Andrea, uno degli obbiettivi di Stelle nello Sport è quello di valorizzare in Liguria sport con poca risonanza mediatica come il tuo ciclismo. Che ne pensi?

«Credo che, unito alla finalità benefica di sostenere l’attività di Gigi Ghirotti e Areo Onlus, sia da apprezzare il tentativo di dare lustro a sport che appaiono poco su tv e giornali. Tutto ciò che promuove nella nostra Regione discipline che non sono il calcio è da considerarsi positivo. Da ciclista sarei contento se anche a scuola si parlasse di più delle due ruote».

Parliamo invece un po’ di te, racconta al pubblico di Stelle chi è Andrea Raccagni.
«Ho 10 anni e frequento la quinta elementare nella mia città, Chiavari. Le materie che mi piacciono di più sono matematica e scienze. Seguo il calcio e il motociclismo. Tifo Inter, anche se il mio giocatore preferito è il genoano Alberto Gilardino. Nel mio curriculum sportivo, anche un passato da stopper nella Caperanese. Quanto alle moto,  adoro Valentino Rossi e io stesso mi diletto spesso in sella al mio cinquantino, nel cortile di casa».

Da dove nasce la tua passione per la bici?
«Quattro anni fa ho iniziato a gareggiare spinto dai miei zii e da mio cugino. Di questo sport, sin dagli esordi, ho subito amato due componenti: la velocità e il pericolo. Può non sembrare, ma correndo in bici non va mai sottovalutato il rischio di cadere e farsi male».

Nel 2013 hai avuto tante soddisfazioni a livello sportivo. Ce ne racconti alcune?
«Sì, l’anno scorso ho vinto tante gare nel corso della stagione, compreso il meeting nazionale, che mi sono valse il titolo provinciale e quello regionale settore Strada, categoria G3. È stato emozionante venire premiato dal presidente provinciale della FCI Stefano Benedetto. Di quella giornata di dicembre a Camogli, oltre al diploma e a una bandana della Federazione, conserverò sempre uno splendido ricordo. La vittoria che ricordo con più piacere è quella di Villafranca, una gara particolarmente dura con una lunga salita. Ma le salite e le discese sono il mio forte e al traguardo ho potuto alzare le braccia al cielo. Ho sfiorato anche il titolo italiano di categoria, vinto invece nei due anni precedenti, arrivando secondo».

Il 2014 invece com’è iniziato e come ti aspetti che possa continuare?
«Quest’anno la mia società, in seguito a una fusione ha cambiato il nome in UC Casano-Ortonovese Levante e inoltre sono salito nella categoria G4. Domenica scorsa a Valenza, nella prima gara del campionato ho portato a casa la prima vittoria stagionale: la stagione non poteva iniziare meglio di così. Il mio obbietivo è ripetere i successi degli anni scorsi, magari centrando anche quel titolo nazionale che mi è sfuggito per poco».

Hai invece un sogno per quando sarai grande?
«Mi piacerebbe emulare le gesta del mio mito Marco Pantani: vincere il Giro d’Italia e il Tour de France. E, perché no, anche i Mondiali. Per adesso però, mi accontenterei di aggiudicarmi il prossimo Meeting Nazionale in programma a luglio a Montecatini».

Alessandro Pucci

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