Il Presidente del comitato regionale FIDAL, Bruno Michieli, ci ha parlato del grande momento che sta vivendo l’atletica ligure. Giovani promettenti, buoni risultati, ma soprattutto il ritorno al mitico Palasport della Fiera, primo passo di un percorso volto a riportare a Genova i Campionati Italiani.
Bruno, dopo tante trattative, finalmente l’atletica è tornata al Palasport di Genova. Quanto è stato difficile?
Molto, la strada è stata lunga. Quando ho iniziato a parlare dell’idea di riportare l’atletica nella sua casa storica genovese, ho ricevuto tantissime risposte positive. Ma arrivati al punto di finalizzare il progetto, veniva sempre a mancare qualcosa. Questa volta il Comune e la Fiera di Genova hanno fatto sul serio, ma non saremmo qui se la Federazione non si fosse accollata buona parte dei costi. Dobbiamo ringraziarli.
Come sono andati i primi eventi nella nuova, rinnovata struttura?
Oltre le aspettative. Partendo poco più che da zero, abbiamo mosso circa 3000 atleti, 12000 persone contando spettatori e addetti ai lavori al seguito. Ci stiamo impegnando molto per coinvolgere le scuole, i Campionati Studenteschi sono una risorsa inestimabile per lo sport. Ci aspettiamo che questi numeri straordinari siano riconosciuti a livello nazionale. La pista è veloce, bella, colorata, ha una tradizione importante, c’è tutto perché ritorni a essere il luogo di riferimento dell’atletica indoor italiana.
A proposito, quante possibilità ci sono che il Palasport possa tornare a ospitare i Campionati Italiani già dalla prossima edizione del 2015?
Spero tante, è il nostro obiettivo principale per il futuro. Il Presidente FIDAL Alfio Giomi si è subito appassionato all’idea, mi ha dato mandato per provarci con tutti i mezzi. Abbiamo cominciato a muoverci in questi giorni, ci sono 10 mesi dall’evento. Il tempo c’è, ma passa veloce. Le ultime edizioni si sono svolte ad Ancona. Tantissime regioni mi hanno già espresso il loro supporto per riportare i Tricolori a Genova, staremo a vedere. Faremo il massimo.
Hai parlato di tradizione, impossibile non pensare a Pietro Mennea.
La FIDAL ha già lanciato il Mennea Day per rendergli omaggio, celebrando il record mondiale del 1979, a Città del Messico. Ogni volta che guardo un ricordo di Pietro mi emoziono in modo particolare. Pensare di aver riportato in vita la struttura del suo record indoor del 1983 è un orgoglio eccezionale. Fece qualcosa di straordinario, indimenticabile.
Parliamo della situazione tecnica dell’atletica ligure. Cosa si è visto sulla pista del Palasport nelle gare degli ultimi mesi? Hai qualche nome emergente da segnalarci?
Gli atleti liguri si sono comportati molto bene, nonostante ci fossero avversari provenienti da tutta Italia, specialmente dal Nord, storicamente patria di grandi atleti. Se devo dire un nome, spendo quello della spezzina Chiara Ferdani, che ha distrutto il record italiano dei 1000 metri e sfiorato quello degli 800.
Cosa puoi dirci delle prospettive del movimento ligure, in ambito regionale e nazionale?
Il Campionato Regionale si disputerà a Savona, su una pista velocissima, ci aspettiamo tanti record liguri. Rispetto al panorama nazionale siamo piccoli, ma abbiamo sempre avuto delle eccellenze, troviamo molto spesso nostre società tra i primi posti. Ci sarà un nuovo formato, faremo una finale Nord-Ovest confrontandoci con regioni fortissime come Lombardia e Piemonte. Sarà un bel banco di prova.
Mattia Cutrone