Ragazzi, siete entrambi reduci da grandi risultati e il futuro è senz’altro vostro, ma come vi siete avvicinati al Ju Jitsu?
Alessandro: «I miei genitori mi hanno portato a provare quando avevo 4 anni, ed è stato un colpo di fulmine. Subito dopo la prima lezione volevo subito tornarci. Ancora oggi, al mio decimo anno, la voglia è sempre la stessa.» Anche per Claudia, la passione per questo sport è scattata subito. «In seconda elementare ho partecipato a un corso scolastico, e da allora non ho più smesso. Come per Alessandro, questo è il mio decimo anno di Ju Jitsu».
Claudia, negli ultimi mesi hai dominato la categoria speranze, portando a casa un titolo ogni volta che hai indossato il judogi. Qual’è la vittoria che più di tutte porti nel cuore?
«La vittoria più bella è senz’altro quella degli ultimi campionati italiani a Pieve Di Cento, a inizio marzo. Sono veramente contenta di quello che sto facendo. Mi alleno con serietà, nelle ultime gare mi sentivo benissimo mentalmente e fisicamente e si è visto. Aver battuto avversarie fortissime, che non conoscevo, mi inorgoglisce molto.
Alessandro, sei molto spettacolare. Qual’è il segreto per volare come fai tu?
«La prima cosa da fare è imparare a non cadere. Cerco sempre di utilizzare la mano più vicina a terra, impedendo alla schiena di essere la prima a battere per terra. In questo modo posso evitare di farmi male anche cadendo da molto in alto. Il Ju Jitsu richiede grande tecnica, in ogni piccolo gesto.
Com’è l’ambiente nella vostra squadra?
Risponde subito Claudia: «Nonostante il nostro sia uno sport individuale, la squadra è fondamentale per eccellere. Senza il loro aiuto non potrei allenarmi bene come faccio e raggiungere successi importanti. Alessio Canepa è il mio partner preferito in allenamento, con lui riesco sempre a migliorarmi». Interviene Alessandro, scherzando come suo solito: «è vero, la squadra è fondamentale, soprattutto perché in mezzo ai compagni posso fare casino senza essere individuato dai maestri!».
Siete due atleti capaci di vincere in tutte le specialità, ma qual’è la vostra favorita?
Diversi anche in questo. Per Claudia, l’Accademia, per Alessandro, il “Fighting”. «Lo preferisco perché è più difficile – spiega il giovane atleta – non sai mai cosa può fare l’avversario, devi essere bravo sia in fase di attacco che in fase di difesa.»
Avete un idolo a cui ispirarvi?
Almeno su questo, i due concordano. «Senz’altro Jessica Scricciolo – afferma Claudia – è un’atleta fantastica, spero un giorno di raggiungere i suoi livelli». Alessandro annuisce.
Dicevamo, il futuro è vostro. Quali sono i vostri sogni?
Spunta fuori tutta la determinazione e la convinzione di Alessandro. «Penso che per la mia età io sia sulla buona strada per diventare il migliore del mondo. Sono già tra i più forti in Italia, voglio continuare a migliorare». Claudia invece, è molto più sulle sue, nonostante il suo impressionante palmarès. «Ho già partecipato a un raduno ufficiale del Team Italia, mi piace tantissimo l’atmosfera, mi carica. Sarebbe bello ricevere una convocazione per gli Europei, che si disputeranno in Svezia a fine maggio. I risultati parlano per me, ma finché non arriverà la chiamata, tengo le dita incrociate».
Matteo Cutrone